Insulta e investe un vigile: condannato

Vigile in azione
Vigile in azione
di Paola ANCORA
2 Minuti di Lettura
Domenica 27 Maggio 2018, 06:00
Condannato a un anno, pena sospesa, per lesioni personali e resistenza a pubblico ufficiale. Il giudice della sezione monocratica del Tribunale di Lecce Stefano Sernia ha condannato un commerciante 64enne di Lecce, anche a risarcire i danni provocati a un giovane agente della Polizia municipale che nell’aprile del 2016 lo aveva multato.
Il fatto trovò ampio spazio sulla cronaca e avvenne vicino al Centrum, sulla corsia interna di viale Leopardi, in un’area dove ci sono parcheggi a tempo con obbligo di esposizione del disco orario. Si tratta di una zona spesso controllata dalla Municipale, per via della persistente presenza di auto lungo le corsie preferenziali delimitate dalle strisce gialle e destinate ai bus urbani.
Il 30 aprile di due anni fa, una Opel sostava su uno degli stalli di quell’area, ma senza esporre il disco orario obbligatorio. Un giovane agente, dunque, elevò la multa da 41 euro che, pagata nei cinque giorni successivi, avrebbe consentito uno sconto del 30% per un totale di 28 euro di verbale.
Tornato all’auto pochi minuti dopo la multa, però, l’automobilista si era infuriato, insultando in ogni modo il vigile. «Pervertito», «Non farò mai parte del tuo sistema» e altre frasi ingiuriose, in un alterco che è andato peggiorando di minuto in minuto, con toni sempre più violenti.
Fino a che il commerciante multato, di Lecce, è risalito in auto, sempre imprecando contro il vigile. Ha messo in moto e tentato di andare addosso all’agente della Municipale che ha fatto appena in tempo a spostarsi. È stato rapido, ma non abbastanza: la ruota anteriore sinistra della Opel è infatti passata sul suo piede destro, «provocando uno schiacciamento delle dita del piede per una prognosi complessiva di sette giorni». L’automobilista non ha rallentato né, tanto meno, si è fermato a prestare soccorso ed è andato via, furibondo.
Per questo è scattata la denuncia e poi il processo, nel quale il vigile, con l’avvocato Viola Messa, si è costituito parte civile per il risarcimento del danno causatogli.
Il giudice Sernia ha condannato l’automobilista a un anno, pena sospesa, per lesioni personali aggravate perché commesse nei confronti di un pubblico ufficiale, resistenza a pubblico ufficiale, rifiuto di fornire le generalità. L’uomo, oltre a risarcire l’agente, dovrà anche pagare le spese processuali.
 
© RIPRODUZIONE RISERVATA