La ministra per l'Università Bernini nel Salento: «L’ex manifattura centro di ricerca per enologia e viticoltura»

La ministra per l'Università Bernini nel Salento: «L’ex manifattura centro di ricerca per enologia e viticoltura»
La ministra per l'Università ​Bernini nel Salento: «L’ex manifattura centro di ricerca per enologia e viticoltura»
di Mirto DE ROSARIO
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Giovedì 24 Agosto 2023, 22:21 - Ultimo aggiornamento: 26 Agosto, 10:22

Un progetto innovativo, faro e modello per qualsiasi iniziativa d’impresa nel campo della viticoltura e dell’enologia. Con un occhio di riguardo alla formazione ed alla ricerca. Questa la nuova vita dell’ex manifattura dei tabacchi di Campi Salentina, che sarà recuperata e riqualificata grazie ad un ingente investimento inserito nei finanziamenti del Pnrr. Saranno 12 i milioni di euro destinati allo stabile, che diventerà un centro di ricerca e formazione per la viticoltura e l’enologia in ambiente mediterraneo. I lavori e gli interventi di recupero dovrebbero concludersi nel 2026, anche se al momento non sono ancora iniziati. 

E del futuro prossimo della struttura, ad oggi a tutti gli effetti immobile da considerare archeologia industriale, si è parlato stamattina, in un incontro istituzionale che si è tenuto a Palazzo di Città, alla presenza del ministro per l’Università e la ricerca, Anna Maria Bernini. Ad accogliere l’esponente del governo a Campi, il sindaco Alfredo Fina ed il presidente del consiglio comunale, Francesco Cantoro.

L'appuntamento

L’appuntamento è stato promosso e favorito dall’onorevole Andrea Caroppo, ed ha visto la presenza dell’onorevole e coordinatore regionale di Forza Italia, Mauro d’Attis, e poi i partner pubblici e privati del progetto, a cominciare dall’Università del Salento, i rappresentanti del Cnr, di Assoenologi, dei Consorzi di tutela e valorizzazione Salice Salentino doc, del Primitivo di Manduria doc, del Brindisi e Squinzano doc, del Nardò doc, del Gal Terra d’Arneo, e della Cantina campiense. È stato proprio l’onorevole Caroppo a rimarcare l’importanza del progetto. «Il recupero dell’ex manifattura -ha affermato il parlamentare - è uno straordinario passo che segna un percorso virtuoso per un progetto che andrà a caratterizzarsi per formazione, ricerca e trasferimento tecnologico». 
Concetto ribadito dal rettore Fabio Pollice: «Non è un caso che questa iniziativa si stia sviluppando a Campi - ha detto il rettore dell’Università del Salento- perché è una cittadina che promuove la sua crescita in maniera continuativa ed innovativa.

La qualità di questo progetto sta innanzitutto nel come è nato e poi nella qualità dei partner che lo sostengono, università in testa. L’ex manifattura sarà un centro da cui si irradia innovazione e cultura enologica ad ampio raggio». 

Tecnologia e tradizione che il centro di ricerca e formazione per la viticoltura e l’enologia in ambiente mediterraneo dovrà coniugare nel suo sviluppo, nell’intervento del ministro Bernini. «Siamo nella possibilità di creare le giuste condizioni per attivare al più presto il recupero dell’ex manifattura e dare vita quindi a questo centro. Credo che esso debba rappresentare, per come è stato concepito e per come opererà, l’ideale connubio tra la tradizione vitivinicola ed enologica che questa zona della Puglia racchiude, con l’innovazione tecnologica. La chiave vincente consisterà nel connubio tra pubblico e privato - ha detto il ministro -. Penso perciò che la connessione tra il comune, l’università, gli enti di ricerca, il territorio e le imprese sarà fondamentale. E’ quel che viene definito ecosistema, che contiene i migliori presupposti per una crescita integrata. Il centro sarà tecnologicamente avanzato ed esprimerà un esempio da imitare nel campo vitivinicolo. Un’opportunità per la scienza di settore e un’occasione imperdibile per le future generazioni».

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