Minacce di morte a Lorenzo Ria: indaga la Digos. L'ex parlamentare: «Inspiegabile, da tempo lontano dalla politica attiva»

Minacce di morte a Lorenzo Ria: indaga la Digos. L'ex parlamentare: «Inspiegabile, da tempo lontano dalla politica attiva»
di Paola COLACI
2 Minuti di Lettura
Venerdì 24 Aprile 2020, 12:40 - Ultimo aggiornamento: 28 Aprile, 12:17
“Lorenzo Ria morirai”. La scritta con la minaccia di morte all’ex presidente della Provincia di Lecce, già parlamentare e sindaco di Taviano, Lorenzo Ria è apparsa nei giorni scorsi sul muro esterno dello stadio comunale “Bianco” di Gallipoli. Un gesto a opera di ignoti su cui indaga la Digos della Questura di Lecce presso i cui uffici, mecorledì mattina, si è recato lo stesso Ria per sporgere formale denuncia.



Già nella giornata di martedì, tuttavia, era stato lo stesso sindaco gallipolino e presidente della Provincia, Stefano Minerva, ad attivarsi nel tentativo di contattare l’onorevole Ria che, pur essendo originario di Taviano, da tempo ormai è lontano dalla città di Gallipoli e dalla zona ionica poiché residente in un altro Comune. E' stato anche consigliere comunale a Lecce, nel corso della prima consiliatura con Salvemini sindaco.

«Non riesco assolutamente a trovare una spiegazione a questo gesto – ha dichiarato  Ria pochi minuti fa a Quotidiano -. Sono ormai lontano dalla politica attiva da molti anni e non frequento la città da altrettanto lungo tempo poiché mi sono trasferito altrove. Non comprendo davvero queste minacce. In ogni caso ho già sporto denuncia mercoledì negli uffici della Questura di Lecce dalla quale sono stato contattato e informato».

Di «atto incommentabile» parla Minerva, che esprime a Ria la «solidarietà mia e dell'Ente. La storia politica e umana di Lorenzo - ha detto il presidente della Provincia - non può essere messa in discussione da atti vergognosi come questo».
© RIPRODUZIONE RISERVATA