Salento, addio a Luigi Marcinò: storico proprietario della caramelleria di Gallipoli

Salento, addio a Luigi Marcinò: storico proprietario della caramelleria di Gallipoli
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Venerdì 15 Dicembre 2023, 16:11 - Ultimo aggiornamento: 16 Dicembre, 21:08

Un’allegria contagiosa e un sorriso sempre stampato sul volto per accogliere i piccoli clienti del suo negozio fatato. Luigi Marcinò, storico proprietario della prima e unica caramelleria di Gallipoli è scomparso ieri per una malattia incurabile, lasciando un ricordo ovattato e carico d’affetto in ogni bambino o adulto che almeno una volta lo abbia incontrato. Con il suo fare da folletto delle fiabe. Con il garbo, i modi gentili, l’affabilità ed enorme pazienza anche di fronte ai tanti ragazzini che, con pochi spiccioli, spesso entravano per acquistare una piccola bustina di felicità, facendo chiasso e mettendo a soqquadro i vari contenitori. Quando, in pieno Corso Roma, 29 anni fa “Coco Crazy” aprì le porte di quello che sembrava il paese dei balocchi era una assoluta novità per la città. Uno spaccio di allegria e buonumore: caramelle di ogni genere, gusto, forma e colori, lella lecca giganti dalle forme più originali, cioccolatini, una moltitudine di dolciumi oltre la più fervida fantasia e un profumo inebriante che si iniziava a preodorare già a qualche metro di distanza.

"La busta" della caramelleria

A partire dagli anni 90 la “busta” dalla caramelleria è diventato per tanti il regalo più desiderato: ogni fanciullo ma anche gli eterni ragazzi e ragazze in là con l’età hanno sperato di trovare all’interno della calza della befana l’ambito sacchetto di caramelle o di farselo regalare in altre occasioni.

Sosta immancabile per chi, d’estate o d’inverno, facesse una passeggiata in centro. Luigi era lì, con qualsiasi temperatura, con la moglie Sandra con cui gestiva il negozio, spesso seduto fuori in compagnia di amici o passanti pronto a dare il benvenuto. Grande sportivo, socio dell’associazione podistica locale “Asd Atletica gallipoli” e tra i collaboratori della Maratonina dello Jonio, lascia la moglie, due figli e un nipote. E un’intera comunità di eterni adolescenti che gli serbano un posto nei ricordi più dolci della giovinezza.

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