Una task force per le tasse
Scatta il piano del Comune

Una task force per le tasse Scatta il piano del Comune
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Mercoledì 16 Novembre 2016, 09:42 - Ultimo aggiornamento: 13:44
L’ufficio Tributi mette a punto la squadra e mira al recupero dei tributi locali.
Insomma non ci sarà più scampo per chi non paga le tasse. Dopo la guerra all’evasione fiscale, partita già da tempo, Palazzo Carafa affina le armi e potenzia l’ufficio Tributi per accorciare i tempi e lavorare al recupero delle tasse non versate. Pronto il bando - appalto da oltre un milione e 700mila euro - con il quale la pubblica amministrazione cerca profili in grado di supportare l’Ente in tutte le fasi della riscossione diretta dei tributi locali fino all’emissione dei ruoli coattivi, avvalendosi dei sistemi informatici gestionali in uso all’amministrazione comunale, nonché nel servizio di stampa e postalizzazione degli avvisi, così come dettagliatamente descritto nel capitolato speciale d’appalto. 
 
Un appalto della durata di cinque anni che consentirà agli uffici comunali di lavorare in maniera spedita. Si tratta di un lavoro propedeutico al recupero delle somme non versate nei confronti di contribuenti già censiti. «Si tratta di un bando che punta alla riscossione diretta, in continuità con quella già avviata nel 2010 quando la PA ha deciso di non ricorre più ad Equitalia e iniziare a riscuotere le tasse in proprio», ha spiegato l’assessore al Bilancio e Tributi Attilio Monosi. Gli operatori economici dunque avranno il compito di coadiuvare il lavoro degli uffici snellendo quelle pratiche di invio delle cartelle o la stessa avendo sempre sotto controllo una situazione chiara da gestire.
L’ufficio comunale si trova a gestire decine di migliaia di posizioni tra Imu e Tari ed è fondamentale continuare con una corretta organizzazione ai fini di un corretto e costante controllo della riscossione delle tasse che «si traduce - aggiunge Monosi - anche in una costante guerra all’evasione. Un buon controllo garantisce un buon risultato con il non incassato che può essere consegnato alla riscossione forzata dei contribuenti censiti ma che non hanno pagato», gestito dalla Soget.
Ma questa è solo la punta dell’iceberg perché grazie a dei controlli incrociati sarà possibile risalire ad altre tipologie di evasori.
«Questa - ha commentato Monosi - sarà un’attività di supporto alla riscossione, propedeutica alla lotta all’evasione che Palazzo Carafa ha già avviato da tempo. Si tratterà di legare all’evasione sulla Tari, che in questo momento tocca nervi scoperti di qualcuno che non la paga altri tipo di evasione. Il potenziamento dell’ufficio è utile per fare in modo che l’attività di emersione dell’evasione totale e parziale consenta di far pagare tutti. Già abbiamo in cantiere - ha proseguito l’assessore - già abbiamo in cantiere molti dati che ci fanno avvicinare ai potenziali evasori; molti di questi si annidano nelle zone dove gli immobili locati sono a cittadini extracomunitari». Questo percorso poterà l’amministrazione comunale a scovare «anche chi affitto in nero colpendo i proprietari e inviando i dati all’Agenzia delle Entrate».
Per partecipare al bando, per l’individuazione di sei figure, ci sarà tempo fino alle 12 del 15 dicembre 2016 pre presentare la domanda. Tra i requisiti di partecipazione anche l’espletamento dei servizi analoghi a quelli oggetto del bando eseguiti negli ultimi tre anni, con l'indicazione dell’oggetto, degli importi dei servizi stessi, delle date e dei destinatari, di cui almeno uno reso per un Ente con popolazione non inferiore a 90mila abitanti. La somma degli importi, a pena diesclusione, dovrà essere almeno pari all’importo triennale posto a base di gara pari a oltre un milione di euro.
 
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