Ospedale oncologico, a Lecce la Pet rotta da un mese. «Cittadini costretti a rivolgersi alle strutture private»

La denuncia del consigliere regionale Paolo Pagliaro: "Non è l'unica carenza strutturale"

Ospedale oncologico, a Lecce la Pet rotta da un mese. «Cittadini costretti a rivolgersi alle strutture private»
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Giovedì 6 Aprile 2023, 16:08 - Ultimo aggiornamento: 7 Aprile, 14:18

La Pet, strumentazione che serve a diagnosticare i tumori, all'Oncologico di Lecce è rotta da un mese. E i cittadini sono costretti a rivolgersi alle strutture private. La denuncia arriva dal capogruppo in Consiglio regionale Puglia  de La Puglia Domani, Paolo Pagliaro: «Da un mese all'ospedale oncologico di Lecce la Pet è rotta. La tomografia a emissione di positroni è un esame diagnostico importante che consente di rilevare eventuali anomalie di tessuti e organi del nostro corpo. Ma per eseguirlo, i cittadini leccesi sono costretti a rivolgersi a strutture private o fuori provincia, con tutti i disagi e i costi che ne conseguono».

Le altre strumentazioni che non funzionano

«Ma non è l'unica carenza strumentale grave - aggiunge Pagliaro - al Dea del Vito Fazzi di Lecce la macchina per la risonanza magnetica cardiaca non è mai entrata in funzione, nonostante gli impegni ricevuti in Consiglio regionale a seguito delle audizioni che ho richiesto in commissione Sanità ben due anni fa.

Ci era stato assicurato che il problema del software sarebbe stato risolto in tempi brevi per consentire l'attivazione dell'apparecchio, che invece continua a restare fermo privando gli utenti leccesi e salentini di un esame fondamentale per studiare in modo approfondito tessuti e strutture del cuore. Avere fior di macchinari per la diagnosi di patologie così serie e tenerli parcheggiati è una mala gestio inaccettabile. Di questi disservizi che incidono pesantemente sul diritto alla salute degli utenti di Lecce e provincia e del Salento, vengano a rispondere i vertici della Asl e dell'ospedale Vito Fazzi, nell'audizione che ho richiesto in commissione Sanità».

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