Lecce, i detenuti si trasformano in “libri umani”

La casa circondariale di Lecce
La casa circondariale di Lecce
2 Minuti di Lettura
Mercoledì 16 Novembre 2016, 11:01 - Ultimo aggiornamento: 21:03

Libri umani. I detenuti della Casa circondariale di borgo San Nicola si trasformeranno in racconti da consegnare agli spettatori che prenderanno parte, sabato dalle 16 alle 20 presso il Conservatorio Sant'Anna, alla  "Biblioteca Vivente" viene rielaborata dalla cooperativa milanese ABCittà nel 2011, mutuando l’esperienza danese di Human Library.

 
«Il carcere è un’accademia del crimine, chi ci entra ci ritorna sempre, ‘loro’, quelli che stanno dentro, sono violenti di natura, escono sempre troppo presto, vivono a nostre spese come se fossero in albergo, e alla fine stanno meglio di noi», fanno sapere gli organizzatori. Sono tra i tanti pregiudizi che Biblioteca Vivente vuole affrontare e spezzare in questa edizione.
Il percorso è stato avviato da ABCittà nella Casa Circondariale di Lecce a luglio 2016, all’interno di un progetto finanziato dalla Fondazione Banca Nazionale delle Comunicazioni e vede un percorso parallelo con il Carcere di Roma Rebibbia femminile. Quattordici detenuti e due operatori hanno accettato la sfida di diventare “libri umani” attraverso quattro incontri di formazione all’interno del carcere, accompagnati dai facilitatori di ABCittà.

© RIPRODUZIONE RISERVATA