Lecce, febbraio nero per la cassa integrazione. Uil: domande in aumento del 120%

Una delle numerose proteste
Una delle numerose proteste
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Mercoledì 23 Marzo 2016, 11:48
Febbraio nero per la cassaintegrazione nel Salento. I dati della Uil non sono per niente confortanti, le richieste di cassa integrazione delle aziende salentine a febbraio segnano una nuova, pesante impennata. Tra interventi straordinari e in deroga, le ore autorizzate dall’Inps sono state 278mila583, in aumento del 120,3% rispetto al primo mese dell’anno.
A continuare a preoccupare è la corsa della cassa straordinaria (Cigs), il cui numero di ore autorizzate a febbraio è pari a 262mila326 ore, con un grave rialzo del 107,2% sul precedente dato di gennaio. Mentre la cassa ordinaria (Cigo) a febbraio registra zero ore, causa il blocco delle procedure dovuto all’allineamento con le nuove regole introdotte dal Jobs Act. Riguardo alla cassa in deroga (Cigd), le ore autorizzate sono 16mila257 (a gennaio erano azzerate).
Alla luce di questi dati sulla cig, cui si aggiunge il boom dei voucher registrato nella nostra provincia nel 2015 – osserva Salvatore Giannetto, segretario generale Uil Lecce - è chiaro che il mercato del lavoro attuale ha più ombre che luci. I segnali di ripresa sono ancora troppo flebili e in questo senso occorrono immediatamente politiche economiche che rilancino investimenti e consumi interni. Fondamentale, per la crescita dell’occupazione in tutta la Puglia, sarà il corretto impiego dei fondi comunitari 2014-2020, unica risorsa a disposizione delle istituzioni, per affrontare la pesante piaga della disoccupazione».
 
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