Lecce, all'ex Massa galleria per moda extra lusso: c'è l'interesse di Vuitton

Lecce, all'ex Massa galleria per moda extra lusso: c'è l'interesse di Vuitton
di Stefania DE CESARE
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Giovedì 8 Febbraio 2024, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 9 Febbraio, 13:56

Sarà il cuore pulsante della piazza: una galleria a due piani con negozi e ristoranti. Un centro polifunzionale da vivere di giorno e notte, e che ha già attirato l’interesse delle grandi multinazionali e brand di lusso. Come Vuitton, Prada e Balenciaga. È il futuro di piazza Tito Schipa. 
L’area è a oggi oggetto di un importante cantiere di riqualificazione, portato avanti dalla ditta De Nuzzo & C. costruzioni, affidataria in “project financing” della realizzazione del prestigioso complesso commerciale (un investimento da 27 milioni di euro) che cambierà volto all'ex caserma Massa con percorsi pedonali, nuovo verde pubblico e un mega parcheggio a uso pubblico da 466 posti auto.

Il fiore all'occhiello della città

Le premesse per diventare il fiore all’occhiello della città ci sono tutte. La galleria commerciale si svilupperà su un lungo percorso ad anello su due piani collegati tra loro da ascensori e scale mobili e ospiterà circa 20 locali commerciali al piano inferiore e 7 locali a quello superiore (come previsto da progetto). Immobili sui quali sono già puntati i riflettori di privati e gruppi di imprenditori che negli ultimi anni hanno già opzionato i primi locali commerciali. Un interesse non solo da parte di grandi marchi della moda nazionale ma anche internazionale. A bussare alle porte del prestigioso complesso commerciale, opzionando l’acquisto di alcuni locali, sono stati i gruppi di Moët Hennessy Louis Vuitton (LVMH) e Prada. La multinazionale francese è proprietaria di oltre settanta marchi di alta moda come Luis Vuitton, Dior, Fendi, Givenchy, Kenzo, Céline. Ma anche orologi come TAG Heuer, di gioielli come Tiffany & Co. e Bulgari e di distribuzione come Sephora. 
Anche la holding di lusso fondata nel 1913 a Milano dai fratelli Prada ha opzionato gli spazi commerciali di piazza Tito Schipa.

La multinazionale controlla marchi come Prada, Miu Miu, Church's, Carshoe, Pasticceria Marchesi. Secondo i ben informati, a farsi avanti ci sarebbe anche la casa di moda francese Balenciaga del gruppo Kering di cui fanno parte anche Gucci, Yves Saint Laurent, Dodo e Pomellato. Presto ancora per sapere cosa ospiteranno i negozi della galleria. Ma in città c’è chi già sogna di passeggiare all’interno della nuova piazza, ammirando le vetrine di lusso. La vendita degli spazi interni alla galleria commerciale è stata affidata all’agenzia immobiliare Meridionale Fondiaria. 

I locali sono in vendita 

«I locali sono in vendita con diritto superfice per 99 anni come previsto dalla convenzione – spiega l’imprenditore Sergio De Nuzzo -. Abbiamo fatto uno studio di geomarketing e chiaramente abbiamo dato degli indirizzi precisi per individuare i futuri acquirenti. Sicuramente l’indirizzo è quello di avere brand importanti ma anche di variegare le attività». La galleria, infatti, non ospiterà solo negozi. Sul lato che affaccia su Palazzo Tamborrino si collocheranno i locali destinati a bar e ristorante. 
«Vogliamo puntare sui negozi ma anche sul food – aggiunge De Nuzzo -. In questo modo la piazza sarebbe viva 24 ore su 24. Durante il giorno con uffici e negozi mentre la sera, grazie ad attività come ristoranti e locali serali, potrebbe essere un centro di socializzazione». 
Al piano interrato sorgerà, invece, un piccolo spazio museale per l'esposizione dei reperti della chiesa di Santa Maria del Tempio ritrovati nel corso dei lavori. Inoltre sarà realizzato un nuovo mercato cittadino. Fiore all’occhiello, il restauro e la ricollocazione della antica tettoia liberty un tempo appoggiata alle mura del Castello Carlo V e oggi “custodita” all’interno del campo Coni. «Presto avvieremo un dialogo con la Soprintendenza e Comune – spiega De Nuzzo – per poter eseguire una campionatura che sarà funzionale alle prove per il restauro della tettoia. Non tutta la struttura si potrà recuperare. Ci sono porzioni, come quelli in ferro, che dovranno essere rifatti. Al momento siamo concentrati sul cantiere in corso. Cerchiamo di accelerare il più possibile. Si tratta di un cantiere complesso, sia dal punto di vista strutturale e progettuale ma anche per la sua collocazione. Siamo nel centro di Lecce e questo comporta alcune difficoltà. Noi comunque cerchiamo di ridurre al minimo i disagi».

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