Ingresso dalla seconda porta: castello “aperto” sulla piazza. Mostre e sotterranei, ticket unico

Ingresso dalla seconda porta: castello “aperto” sulla piazza. Mostre e sotterranei, ticket unico
di Ilaria MARINACI
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Domenica 17 Settembre 2017, 05:30 - Ultimo aggiornamento: 18:59
Aprire il secondo ingresso del Castello Carlo V, quello che si affaccia su piazza Libertini, e permettere ai visitatori di scoprire da un’altra prospettiva, in tutta la sua bellezza cinquecentesca, il monumento più imponente di Lecce. Pagando anche un unico biglietto.
Queste sono le prime indicazioni emerse durante il sopralluogo che, qualche giorno fa, il sindaco Carlo Salvemini ha fatto al Castello insieme a Maria Piccareta, la Soprintendente a Archeologia, Belle Arti e Paesaggio delle Provincie di Lecce, Brindisi e Taranto. Un giro quasi turistico durante il quale Salvemini ha potuto vedere in anteprima i camminamenti e i sotterranei con le carceri, mai aperti al pubblico, che sono stati oggetto di un accurato restauro, ormai concluso, e che saranno resi per la prima volta visitabili non appena sarà definito il nodo della gestione. Comune e Soprintendenza, infatti, si sono impegnati a rivedersi a stretto giro per esaminare la situazione, carte alla mano, e varare un piano – l’ideale sarebbe riuscirci entro Natale – per la fruizione completa del Castello. L’idea di rendere accessibile il portone posteriore è stata avanzata da Salvemini, che ha anche chiesto alla Soprintendenza di evitare aperture simboliche degli spazi appena restaurati, solo per singole giornate, e di programmare l’inaugurazione quando sarà stato messo a punto il piano di fruizione definitivo di tutti gli ambienti.
«Questo sopralluogo era importante – spiega la Piccareta – per avere piena cognizione, da parte di tutti, di come potrebbe essere il futuro percorso di visita del Carlo V. Prima di parlare dell’apertura al pubblico dei sotterranei e della altre aree interessate dai lavori, volevo che la nuova amministrazione, non avendo avuto modo di farlo in precedenza, vedesse tutto il lavoro che è stato compiuto. Adesso siamo rimasti d’accordo che ci incontreremo a breve per capire come organizzarci».
Un passaggio indispensabile, questo, se si tiene conto che il Castello, di proprietà dello Stato, è sotto la responsabilità del Comune, che gestisce l’ingresso, l’infopoint e le sale del primo piano dove sono ospitati convegni e mostre sia permanenti sia temporanee, e sotto quella del Ministero, quindi della Soprintendenza, per quanto attiene al piano terra, ai sotterranei e a tutto il resto. Il risvolto pratico di questa singolare situazione è che il visitatore, turista o residente che sia, paga un biglietto per l’ingresso al monumento e un biglietto per l’ingresso alle mostre.
 
Un problema che, secondo la Piccareta, va superato quanto prima e su cui ha trovato piena condivisione da parte dell’Amministrazione.
«Per entrare il visitatore deve pagare un biglietto solo – ribadisce la Soprintendente – non ne può pagare due. Dobbiamo metterci tutti intorno a un tavolo e trovare un modo per arrivare a questo perché non può essere un problema di chi viene a visitare il Castello se un pezzo è sotto la nostra responsabilità e l’altro pezzo sotto quella del Comune».
La discussione, naturalmente, sarà più ampia e riguarderà tutti gli aspetti burocratici e amministrativi della gestione e fruizione del Carlo V. Ma non si dovrà aspettare a lungo, visto che entrambe le parti vogliono raggiungere lo stesso obiettivo: la piena operatività della struttura. «I tempi saranno brevi e, anche se non abbiamo una data di scadenza, prima si risolve questa situazione, meglio è. Da parte nostra, abbiamo finito tutti i lavori che dovevamo fare e, sancita la volontà comune di arrivare a una soluzione, prima ci mettiamo al lavoro – conclude la Piccareta – e prima apriamo tutto». Insomma, la nuova stagione che si profila per il Castello potrebbe essere quella del pieno rilancio.
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