Lastation, la Regione convoca un incontro per trattare con Fse

Lastation, la Regione convoca un incontro per trattare con Fse
di Alessandra LUPO
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Martedì 20 Ottobre 2020, 15:21 - Ultimo aggiornamento: 28 Ottobre, 23:02

GAGLIANO - Non è rimasto inascoltato l'appello de Lastation di Gagliano del Capo, cui le Ferrovie hanno dato lo sfratto dalla sua iconica sede lungo i binari della Sud Est. Dopo gli articoli di giornale, la petizione online e il tam tam sui social, un incontro tra Regione e Ferrovie è stato convocato d'urgenza per tentare di scongiurare la messa alla porta dell'associazione Ramdom dal primo piano della stazione dove le Fse vorrebbero realizzare degli spogliatoi per il personale in servizio.
L'incontro, richiesto dall'assessore regionale all'Industria culturale Loredana Capone, si terrà giovedì prossimo. Oltre ai vertici delle Fse dovrebbero prendervi parte anche i rappresentanti del Demanio, direttamente interessati dalla vicenda. «Queste realtà, e in particolare Lastation, sono un importante tassello attraverso cui si esplicano le politiche culturali e del turismo della Regione Puglia - spiega Loredana Capone -. Le Fse ha richiesto i locali ma adesso il nostro impegno è cercare un'alternativa, visto che nei pressi delle diverse strutture esistono vari immobili inutilizzati».

Lastation, sfratto dal Demanio: ci faranno uno spogliatoio


Da parte delle Ferrovie del Sud Est, però, la posizione al momento è poco possibilista e forti del contratto in scadenza dell'associazione Ramdom a Gagliano del Capo e a breve di Oikos sostenibile a Otranto, sono pronti a far valere il loro diritto di prelazione che lo Stato garantisce per la pubblica utilità. Christian Mancini, responsabile di Stazioni e Patrimonio della società, che oggi fa parte di Ferrovie dello Stato, spiega che il cantiere di Gagliano è già partito e che dopo la ristrutturazione del piano terra aspetta di proseguire al primo piano. «La prima lettera è stata inviata a marzo», ricorda. E quando gli viene fatto notare il valore dei progetti che saranno sfrattati, il dirigente non si scompone: «Siamo aperti a trovare altre soluzioni, ma il primo piano deve tornare in nostro possesso. Anche per motivi di sicurezza, visto che l'Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie sollecita noi gestori a rendere inaccessibili i manufatti non a norma». La palla passa quindi alla Regione, proprietaria dei beni, che dovrà cercare una soluzione valida per salvaguardare i trasporti e allo stesso tempo il suo stesso lavoro, durato anni, con le associazioni, uno dei principali valori aggiunti della politica culturale del centrosinistra al governo. Anche tenuto contro che la ristrutturazione degli immobili riguarderà l'intera rete e presto lo sfratto arriverà a Otranto, Manduria e Trani.
E con l'elettrificazione della rete potrebbe aprirsi uno scenario fosco per i caselli, dove tante altre realtà portano avanti progetti culturali basati su bandi analoghi. Il problema più imminente in ogni caso riguarda per ora Lastation che il 9 novembre potrebbe perdere la sede e il suo futuro preoccupa anche Gagliano: Daniele Vitali, vicesindaco e assessore alla Cultura del Comune auspica una concertazione tra le parti: «Da un lato c'è il potenziamento della stazione che ci hanno prospettato, dall'altro dobbiamo fare in modo che questa associazione che di fatto rappresenta un valore per la nostra comunità possa continuare ad avere uno spazio idoneo per svolgere le sue attività. Posto che si tratta di realtà a nostro avviso non incompatibili tra loro, anzi: potrebbero finire per farsi del bene a vicenda».
E al fianco delle associazioni c'è anche il consigliere regionale Cristian Casili (M5S): «Le stazioni di Gagliano e Otranto hanno vissuto per anni in uno stato di abbandono cronico e di disinteresse dell'ente adibito alla loro gestione. Adesso assistiamo al paradosso - prosegue Casili - alla cacciata delle associazioni che negli ultimi anni si sono occupate del recupero e della valorizzazione di queste strutture, per fini nobili e di grande utilità sociale e culturale».
© RIPRODUZIONE RISERVATA

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