Giunta, c'è anche la quarta donna Assessori pronti, domani il varo

Giunta, c'è anche la quarta donna Assessori pronti, domani il varo
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Venerdì 7 Giugno 2019, 17:01 - Ultimo aggiornamento: 19:26
Ci siamo. Questione di ore, è tutto pronto. Dopo la scelta della quarta donna, la strada è ormai in discesa. Gli ultimi nomi al loro posto nel mosaico ad incastro degli assessorati: Carlo Salvemini, il sindaco rieletto quasi due settimane fa, con il 51% dei voti, sta completando gli ultimi tasselli. E già domani mattina la Giunta - il Salvemini II - potrebbe essere varata con tanto di conferenza stampa. A meno di sorprese dell'ultima ora. Nove postazioni da assegnare, compresa quella di Alessandro Delli Noci che è già vicesindaco da quattro giorni.
La quarta donna, si diceva, perché le altre quote rosa sono ormai pressoché certe. Cominciamo da qui. Da quello che nei giorni del post-verdetto che è stato lo snodo delle scelte di Salvemini chiamato a comporre la squadra. I nomi sicuri, allora. Una è Silvia Miglietta, prima degli eletti nella lista di Lecce Città Pubblica: sarà probabilmente premiata con un assessorato di maggior peso rispetto a quello della precedente amministrazione. Certa anche la presenza in giunta di Angela Valli, manager del settore sanitaria e prima suffragata nella lista civica Noi per Lecce vicina a Delli Noci e a Michele Emiliano.
Sul terzo nome, invece, la conferma è solo delle ultime ore: in Giunta dovrebbe sedere Rita Miglietta, già assessore all'Urbanistica nei 18 mesi di governo Salvemini. Qualche resistenza, in realtà, ci sarebbe stata rispetto alle ambizioni di qualcun altro, ma Salvemini andrà per la sua strada: la Miglietta ha scritto con il primo cittadino il Piano Coste e le prime bozze del futuro Pug ed era oggettivamente (e politicamente) difficile immaginare che il capo della squadra ne avrebbe fatto a meno.
E veniamo all'ultimo nodo rimasto sul tavolo. La quarta donna. Salvemini, dicono i bene informati, avrebbe trovato la quadratura del cerchio nelle ultime ore confermando una serie di voci che erano circolate a Palazzo Carafa già all'indomani della vittoria elettorale. Il nome dell'assessore rosa dovrebbe arrivare dalla lista Civica, nata dalla fusione di Idea per Lecce e da Una Buona Storia per Lecce, le due associazioni legate rispettavamente a Nico Barletti ed Ernesto Mola, e a Giuseppe Fornari. Un nome, cioè, che non rientra tra i candidati alle Comunali del 26 maggio. Una soluzione che, va ricordato, tiene conto delle aspirazioni dello stesso Mola, primo degli eletti in Consiglio, e chiamato ad una sorta di rinuncia dell'assessorato.
Per il resto, il gioco è fatto. Salvemini ha fatto le ultime verifiche tra telefonate riservate e consultazioni, ma si è trattato di passaggi quasi scontati. I nomi sono sul tavolo da tempo. Il Pd avrà due assessorati con la conferma di Sergio Signore e di Paolo Foresio. Coscienza Civica, civica di Delli Noci, avrà un asessorato con l'avvocato Christian Gnomi. E, fine, Sveglia Lecce, l'altra lista legata al vicesindaco, dovrebbe esprimere in Giunta l'imprenditore Marco De Matteis. Come pure va ricordato che, con la scelta della Miglietta all'Urbanistica, Lecce Città Pubblica sarebbe chiamata a sacrificare il nome di Pierpaolo Patti, già presidente della Commissione Bilancio.
Resterebbero fuori i piccoli. E, cioè, le liste che hanno portato a Palazzo Carafa solo un consigliere. In questo caso l'anima centrista della coalizione. Per Carlo Mignone, eletto con l'Udc e assessore uscente, si potrebbe aprire la strada della presidenza del Consiglio. Per Alfredo Pagliaro, eletto con Puglia Popolare, una postazione da decidere in un secondo passaggio quando ci sarà da completare la governace del Salvemini II. In attesa, ovviamente, di vedere assegnate a ciascuna assessore le rispettive deleghe. Con una sorpresa che potrebbe essere già annunciata nelle prossime ore e di cui si parla da qualche giorno: la delega alla Cultura che Salvemini potrebbe tenere per sè. Scegliendo, invece, di cedere - rispetto a due anni fa - il Bilancio o la Viabilità.
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