Ecotassa, vincono i Comuni: «Le tariffe vanno ridotte»

Ecotassa, vincono i Comuni: «Le tariffe vanno ridotte»
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Domenica 13 Dicembre 2015, 10:51 - Ultimo aggiornamento: 12:00
Ecotassa, il Tar blocca tutto. E ancora una volta sospende i provvedimenti della Regione Puglia, accogliendo le ragioni dei Comuni. Con due decreti depositati ieri mattina, la prima sezione del Tar di Lecce ha sospeso gli atti con i quali gli uffici regionali avevano intimato ai Comuni di pagare l’Ecotassa per il 2014 e per il 2015 in misura maggiorata, ignorando così totalmente le precedenti sentenze dei giudici amministrativi sul tema.
Il Tar era già intervenuto sulla vicenda nel luglio scorso, accogliendo il ricorso proposto dall’avvocato Luigi Quinto per conto di 51 Comuni salentini e rimettendo alla Corte Costituzionale la legge regionale pugliese, che non considera agevolazioni e sconti previsti invece dalla norma nazionale per quei territori che trattano i rifiuti producendo i cosiddetti “scarti e sovvalli”.

I giudici hanno stabilito che la provincia di Lecce ha diritto ad un abbattimento dell’80% sull’Ecotassa, che in soldoni significa il pagamento di un tributo non superiore a 5 euro e 16 centesimi per tonnellata di rifiuti conferita in discarica. E ne ha diritto perché l’immondizia finisce agli impianti di biostabilizzazione, che trattano i rifiuti producendo appunto “scarti e sovvalli”.

Nonostante ciò, lo scorso ottobre la Regione ha rideterminato gli importi dell’Ecotassa per il 2014 e il 2015 considerando sempre le tariffe maggiorate, scatenando così l’ira di 61 Comuni che hanno nuovamente dato mandato all’avvocato Quinto di impugnare i provvedimenti e fare ricorso.

Precisamente, per l’anno 2014 il ricorso è stato proposto da 52 comuni, per quello in corso, invece, da 61 enti. Tutti possono da ieri tirare un sospiro di sollievo, visto che il pagamento dell’Ecotassa dovrà avvenire entro il 31 dicembre prossimo e visto che, ancora, prima di conoscere le determinazioni regionali, nelle previsioni di spesa i Comuni avevano fatto affidamento sui principi affermati a luglio dal Tar, impegnando per il pagamento l’importo di 5,16 euro a tonnellata.

«La vittoria dei Comuni salentini – ha dichiarato Quinto - è la vittoria dei cittadini che subiscono, attraverso la maggiore tassazione, l’incidenza dell’Ecotassa disposta dalla Regione. Il risparmio complessivo per ciascuna annualità è di circa tre milioni di euro. Con l’ulteriore possibilità per i Comuni interessati, all’esito della decisione della Corte Costituzionale, di ottenere il rimborso delle maggiori somme finora pagate a far data dal 2009, per un importo complessivo che si aggira intorno ai 10 milioni di euro».

Sin dal primo pronunciamento del Consiglio di Stato dell’agosto del 2014, favorevole ai Comuni – ha proseguito Quinto – «avevo auspicato un salto di qualità nei rapporti tra Regione ed Enti locali sul tema Ecotassa, e che dalla fase della contrapposizione nel contenzioso si passasse ad un tavolo di confronto e concertazione tra gli Enti coinvolti. Quell’auspicio è rimasto inascoltato dagli amministratori regionali dell’epoca. Spero che lo stesso non accada con la Giunta Emiliano, che ha dimostrato sin dal suo insediamento grande attenzione alle tematiche ambientali». L’obiettivo è duplice ed è quello di «salvaguardare sia il contenimento della tassazione a carico dei cittadini salentini, sia la riduzione della produzione di rifiuti indifferenziati da conferire in discarica, riconoscendo al contempo lo sforzo e l’impegno profusi dalla Provincia, la più virtuosa tra le province pugliesi, nella incentivazione del trattamento finalizzato al recupero ed al riutilizzo dei rifiuti».


I Comuni che hanno fatto ricorso sono: Acquarica del Capo, Alezio, Alliste, Aradeo, Arnesano, Calimera, Cannole, Caprarica, Carmiano, Castrì, Castrignano dei Greci, Castrignano del Capo, Cavallino, Corsano, Cursi, Cutrofiano, Gagliano del Capo, Galatone, Gallipoli, Giurdignano, Guagnano, Lecce, Lequile, Leverano, Lizzanello , Martano, Martignano, Matino, Melendugno, Melpignano, Miggiano, Monteroni, Muro leccese, Nardò, Neviano, Novoli, Parabita, Poggiardo, Porto Cesareo, Presicce, Racale, Ruffano, Salice salentino, Salve, San Donato, Sannicola, Scorrano, Seclì, Sogliano Cavour, Soleto, Squinzano, Sternatia, Surbo, Taurisano, Taviano, Tricase, Tuglie, Ugento, Veglie, Vernole, Zollino.
P.Anc.