Differenziata nel caos. Il Codacons: "Porta a porta fallimentare". E i leccesi ricorrono al "fai da te"

Un cittadino ripulisce il piazzale dalla spazzatura
Un cittadino ripulisce il piazzale dalla spazzatura
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Lunedì 13 Giugno 2016, 11:56 - Ultimo aggiornamento: 12:05
"Il Codice del consumo riconosce a tutti i cittadini il diritto ad avere un servizio (anche pubblico) che risponda ai criteri di efficienza e qualità. Ma a circa un anno dall’avvio della raccolta differenziata spinta nella città di Lecce si può, senza tema di smentita, giungere alla conclusione che il servizio non rispecchi minimamente né la qualità né l’efficienza". E, a ciò si aggiunga, denuncia il Codacons "che la Tari quest'anno sarà anche più cara".
"La scelta dei carrellati da distribuire per i condomini - insiste il responsabile del Codacons, Piero Mongelli - si è dimostrata costosa e semi fallimentare: tra responsabilità maggiori date ai condòmini ed amministratori di condominio, spazi dove posizionare i carrellati pressoché inesistenti in tutti i condomìni della città, collocazione dei carrellati lungo la pubblica via o in spazi interni non destinati all’uso, nuovi livelli di sanzioni, furti di Kit di differenziata con conseguente enorme disagio per i cittadini, aiuole riempite di buste della spazzatura depositate lì da qualche incivile, blocco del servizio nella zona centrale della città con conseguente riversamento nei pochi cassonetti stradali presenti di quantità enorme di nettezza urbana proveniente da altre parti della città, con conseguenti odori disgustosi proprio nel cosiddetto salotto buono della città, per non parlare del servizio inefficace di raccolta differenziata per i locali commerciali (soprattutto per il food), il bilancio è assolutamente fallimentare. A ciò si aggiunga che il servizio costerà l'8% in più". Per l'associazione dei consumatori, il "paradigma di questo quasi fallimento è quanto sta avvenendo nella zona centrale della città, dove a seconda della via in cui si abita il servizio di raccolta differenziata è partito o no, con una situazione a macchia di leopardo che giunge all’assurdo che in uno stesso condominio con più scale su più vie si svolge contestualmente sia la raccolta differenziata spinta che quella con conferimento stradale, o condomìni in cui sono stati consegnati i carrellati da parecchio tempo ma per i quali il servizio ancora non parte e non si sa quando partirà".
E mentre il Codacons attacca il Comune, i cittadini si ritrovano a ripulire strade e piazzali. Sacchi neri dove plastica e carta sono state mischiate, umido ormai putrescente e, con il caldo dell'estate, maleodorante. "Abbiamo fatto diverse segnalazioni a Monteco - scrive nel gruppo Facebook "73100" un cittadino - ma non ci ha risposto nessuno". Perché gli uffici di domenica, evidentemente, sono chiusi. Così i residenti della zona hanno preso secchio e ramazza e ripulito il piazzale antistante la lunga fila di carrellati, richiamando l'attenzione dell'assessore Andrea Guido e della ditta aggiudicataria dell'appalto, la Monteco. "Provvederò ad inviare gli ispettori" ha garantito Guido. Ma non si tratta, purtroppo, della prima segnalazione in tal senso. Poche settimane fa è stato il titolare di alcuni pub del centro storico, Danilo Stendardo, a denunciare lo stato del basolato di via Federico D'Aragona.
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