Il fiuto del cane Iax fra i banchi di scuola: marjiuana abbandonata nei corridoi e due segnalazioni

Un cane antidroga fra i banchi di una scuola
Un cane antidroga fra i banchi di una scuola
di Valeria BLANCO
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Lunedì 13 Gennaio 2020, 17:15 - Ultimo aggiornamento: 14 Gennaio, 07:20
Si sono presentati a scuola accompagnati dal fido Iax, un cane addestrato per fiutare droghe di ogni tipo. E per i carabinieri di Santa Rosa, quartiere di Lecce, affiancati da quelli del Norm, sezione Rmb e dal Nucleo Cinofili di Modugno (Bari), il lavoro è stato semplice. Iax non sbaglia. 

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I militari infatti hanno trovato due studenti in possesso di piccole quantità di droga, sufficienti però a far scattare la segnalazione in prefettura come assuntori. E, per i corridoi, circa sei grammi di marijuana abbandonati da chissà chi.

Fondamentale, nel corso dei controlli - che hanno riguardato quattro scuole cittadine, tutte riunite sotto la stessa dirigente - è stata la presenza del cane Iax, che con il suo fiuto infallibile ha guidato gli uomini in divisa verso la droga che nelle scuole non dovrebbe entrare mai. Così, nei guai sono finiti due studenti maggiorenni che sono stati segnalati al prefetto. I controlli hanno riguardato le quattro sedi del Galilei-Costa-Scarambone. Nei corridoi, ritrovata droga leggera qua e là: in totale sei grammi di marijuana di cui gli studenti probabilmente si sono disfatti in fretta e furia non appena si è diffusa la voca dell'arrivo dei controlli.

La dirigente delle scuole, Addolorata Mazzotta, si dice delusa per il risultato dei controlli che lei stessa aveva chiesto, sebbene due studenti indisciplinati su una popolazione scolastica di circa 1.400 non siano certo una percentuale importante. Però l'allarme della droga che circola a scuola è sempre più sentito e non da sottovalutare. «Ogni anno - spiega la dirigente Mazzotta - chiedo alle forze dell'ordine un intervento a scuola. So benissimo che tra quasi 1.400 ragazzi ci può essere qualcuno che fa uso di droga, ma negli anni passati i controlli hanno dato esito negativo e speravo che fosse così anche quest'anno. Sono delusa perché i miei ragazzi sono stati sempre disciplinati».

Oltre ai normali incontri in cui gli esperti spiegano ai ragazzi i danni che possono derivare dall'uso di tabacco e droghe leggere e da ogni altra forma di dipendenza, compresa quella dal gioco, ora la dirigente - che non era in sede al momento dei controlli a sorpresa - pensa di approfondire l'argomento per evitare che quello che è accaduto si ripeta. «Affronterò la delicata questione - spiega - prima con i docenti e poi convocherò anche i Consigli di classe. Due studenti su 1.400 non sono tanti, è vero, ma è un campanello d'allarme che non intendo sottovalutare».
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