Irregolarità in uno stabilimento balneare su 3 e 21 chiusure. È l'esito della campagna di controlli compiuti dai Carabinieri dei NAS, d'intesa con il Ministero della Salute, nei lidi e relativi esercizi di ristorazione sul mare e sui laghi. In tutto 886 controlli su tutto il territorio nazionale per verificare in particolare l'attuazione delle misure di contenimento alla diffusione da Covid-19 : dal corretto distanziamento degli ombrelloni all'uso delle mascherine,dalla presenza di dispenser per la disinfezione delle mani ai sistemi per la rilevazione della temperatura corporea.
Variante Delta, focolai in isole e luoghi di vacanze (incidenza tripla rispetto al resto d'Italia)
I controlli
Sono state le gravi carenze igienico sanitarie riscontrate nelle aree adibite alla ristorazione, alla preparazione dei pasti e alla conservazione degli alimenti a portare alla chiusura e alla sospensione delle 21 attività .
Sono state riscontrate anche carenze igieniche e strutturali degli ambienti e dei locali adibiti alla preparazione e somministrazione dei pasti, spesso rimediati in spazi ristretti, privi dei minimi requisiti per garantire condizioni ottimali di funzionamento, interessati da sporco pregresso e non sottoposti alle manutenzioni ordinarie e straordinarie. Le 351 violazioni complessive contestate, per un ammontare di sanzioni paria 202mila euro, hanno riguardato numerosi episodi di inosservanza alla normativa per la prevenzione della diffusione epidemica, come l'assenza di cartellonistica informativa per gli avventori e la mancanza delle periodiche pulizie e sanificazioni. I NAS assicurano che i controlli proseguiranno per garantire la salute dei cittadini e la sicurezza del consumatore.