Il lockdown fa da Cupido. A Roma meno separazioni e divorzi, anche a causa della crisi economica

separazioni_covid_lockdown
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di Mario Fabbroni
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Martedì 13 Aprile 2021, 08:00 - Ultimo aggiornamento: 08:58

Meno separazioni “forzate” (-15%), più separazioni consensuali (+2%). Il lockdown e la pandemia sembra abbiano influito (e non poco) nei confronti delle coppie romane sull’orlo di una crisi di nervi. Come se avesse funzionato almeno per un po’ l’essere costretti a “fare famiglia” per colpa delle restrizioni Covid. Ma il trend - dopo un anno - punta di nuovo ai soliti, grandi numeri. 


La sezione Famiglia del Tribunale di Roma ha comunque diffuso i dati elaborati dall’Associazione Diritto e Psicologia della Famiglia (Dpf). Anche tra gli ex già legalmente separati nel 2020 i divorzi sono diminuiti del 20% con un aumento del 3% di quelli in via giudiziale, ovvero di quelli in cui le parti non sono riuscite a trovare un accordo (28% contro il 25% dell’anno precedente). Nelle separazioni consensuali aumenta dell’8% l’utilizzo della negoziazione assistita, procedura che consente di arrivare allo scioglimento del matrimonio “in via amichevole”. Nel dettaglio, nel 2020 ci sono stati 831 divorzi giudiziali contro i 929 dell’anno precedente. Sono scese a 1.943 le separazioni consensuali, 556 in meno rispetto al 2019.

In calo anche i divorzi congiunti, che passano da 1.955 a 1.293. 


In crescita solo i numeri di chi si dice addio avvalendosi della negoziazione assistita: 832 divorzi e 1.161 separazioni. L’anno precedente i matrimoni finiti con una stretta di mano erano stati 825, 1092 le separazioni. 
«Temo che le ragioni di questa flessione vadano ricerca nella grave crisi economica che è scaturita dall’epidemia» ha commentato il presidente della Dpf, l’avvocato Marco Meliti, spiegando che soprattutto le coppie a basso reddito «non se la sono sentita di affrontare una separazione che, oltre al costo umano ed economico, comporta un grave impoverimento per le finanze familiari. 


Secondo il presidente della sezione famiglia del Tribunale di Roma, Marta Ienzi, i divorzi sono destinati ad aumentare di nuovo. «Nelle ultime settimane stiamo registrando un’impennata di nuove iscrizioni di separazioni e divorzi, circa 300 ogni due settimane. Temo che i numeri saranno ancora più alti l’anno prossimo» anche se «separarsi è un lusso e bisogna poterselo permettere».

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