La Lombardia cambia i vertici della Sanità: Fontana chiama Trivelli alla direzione generale e Cajazzo al suo fianco

La Lombardia cambia i vertici della Sanità: Fontana chiama Trivelli alla direzione generale e Cajazzo al suo fianco
La Lombardia cambia i vertici della Sanità: Fontana chiama Trivelli alla direzione generale e Cajazzo al suo fianco
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Mercoledì 10 Giugno 2020, 13:43
Messa sotto accusa da più parti per la gestione dell'emergenza coronavirus la Regione Lombardia ha deciso un cambio ai vertici della Sanità. Alla direzione generale Welfare arriva Marco Trivelli, attualmente Dg dell'Asst di Brescia. Per il direttore generale uscente, Luigi Cajazzo, l'incarico di vicesegretario generale

Cajazzo «sarà al mio fianco, con l'incarico di vicesegretario generale della Regione, per coordinare tutte le fasi dell'evoluzione della riforma sanitaria e della integrazione sociosanitaria» l'annuncio ufficiale del presidente lombardo Attilio Fontana. Che si complimenta con Cajazzo prima di tutto «per il lavoro fin qui svolto in un momento particolarmente difficile, durante il quale non si è mai risparmiato dimostrando grande professionalità. Sono sicuro che il suo apporto risulterà molto importante anche in questa nuova fase di lavoro». L'incarico di direttore generale dell'assessorato al Welfare, spiega Fontana, «sarà assunto, con una delibera che verrà approvata nei prossimi giorni, dal dottor Marco Trivelli al quale auguro fin da ora buon lavoro».

Al posto di Trivelli a capo degli Spedali Civili di Brescia sarebbe stato scelto, a quanto si apprende, l'attuale Dg dell'Asst di Lodi, Massimo Lombardo, che al presidio di Codogno si è trovato a gestire l'inizio dell'emergenza nuovo coronavirus.

Un «po' preoccupato», ma soprattutto pronto a fare bene, Marco Trivelli punta sul lavoro di squadra. «Spero di fare bene, di dare un contributo positivo», spiega all'Adnkronos. Il suo è un curriculum che conta - dg degli Spedali Civili di Brescia, un passato al vertice del Niguarda e un'esperienza al Sacco - ora è pronto ad affrontare il nuovo incarico, in un momento non facile per la sanità lombarda che fa i conti con l’emergenza Covid.

«Spero che ci si accorga che in Lombardia lavorano 120mila persone in sanità e bisogna fare in modo di permettere a tutti di lavorare bene. Non è il capo da solo che conta», sottolinea. Anche oggi è a lavoro a Brescia, «non ho ancora incontrato il presidente Attilio Fontana e spero di incontrare presto il mio predecessore Luigi Cajazzo», aggiunge. Inutile provare a raccogliere un commento sulla gestione del coronavirus. «Non ho tempo», taglia corto Trivelli.
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