Intesa Sanpaolo: cento milioni di euro per ospedali e centri emergenza Covid-19 in otto regioni

Carlo Messina, ceo e consigliere delegato del Gruppo Intesa Sanpaolo
Carlo Messina, ceo e consigliere delegato del Gruppo Intesa Sanpaolo
di Stefania Cigarini
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Martedì 9 Giugno 2020, 16:56
«Orgoglioso dell’intervento di Intesa Sanpaolo. Evidenziato, in questa emergenza, il ruolo dei privati nell’interesse collettivo. Pronti per la fase 2 a sostegno dell’economia e del sociale»: parola di Carlo Messina, ceo e consigliere delegato del Gruppo Bancario, nel rendere noto i risultati della donazione di 100 milioni di euro, una delle più ingenti nell'Europa dell'emergenza Covid.

Ne hanno beneficiato 16 strutture ospedaliere e 2 Covid Emergency Center di nuova creazione in otto regioni italiane. In particolare, con la donazione, sono stati realizzati 36 tra reparti sanitari ex novo, reparti ri-convertiti per la gestione dell’emergenza Covid-19 e laboratori diagnostici specialistici, nonché l’incremento strutturale di circa 500 nuovi posti letto principalmente di terapia intensiva e sub-intensiva (sotto il dettaglio*).

Non solo strutture, anche apparecchiature: oltre 1.900 macchinari medicali e diagnostici indispensabili per la gestione dei pazienti: come ventilatori polmonari, caschi CPAP, respiratori, pompe per infusione, sistemi di nebulizzazione a freddo, monitor e umidificatori ad alto flusso, TAC, ecografi, reagenti necessari per la produzione di kit diagnostici.  Ed oltre  21 milioni di dispositivi di protezione individuale (quali mascherine, guanti, tute e camici) a medici ed operatori sanitari.  

«La pandemia ha evidenziato come le istituzioni private siano chiamate a svolgere un ruolo di sostegno del settore pubblico per contribuire all’interesse comune - commenta Messina - E’ un orgoglio e una soddisfazione vedere come Intesa Sanpaolo abbia contribuito, nella fase di emergenza sanitaria, con interventi che porteranno benefici anche in futuro. Il nostro impegno è frutto dei risultati della Banca e della sua solidità e si riverbera in un progresso per tutta la collettività. In questa nuova fase, dove l’emergenza è sociale ed economica, continueremo a sostenere il rilancio del Paese con ulteriori significative misure».

La donazione di cento milioni di euro prende le mosse dalla firma del Protocollo di collaborazione con il Commissario Straordinario e la Protezione Civile (poco più di due mesi fa), ma è interessante notare come anche la campagna di crowdfunding legata alla donazione sulla piattaforma di Intesa Sanpaolo www.forfunding.it  abbia raccolto, a oggi, 2,3 milioni di euro da 14 mila donatori. Termina il 31 agosto 2020.


L'elenco delle strutture sanitarie beneficiate dall’intervento di Intesa Sanpaolo:
Lombardia: Ospedale San Raffaele, Humanitas sedi di Rozzano (Mi), Bergamo e Castellanza, Grande Ospedale Metropolitano Niguarda, Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, ASST degli Spedali Civili di Brescia, Ospedale San Gerardo di Monza e Policlinico San Matteo di Pavia
Veneto: ULSS 9 Scaligera (Verona) e Regione Veneto (Azienda Ospedaliera di Padova, Azienda Ospedaliera di Verona, Ulss 1 - Dolomiti (Bl), Ulss 2 - Marca Trevigiana (Tv), Ulss 3 - Serenissima (Ve), Ulss 4 - Veneto Orientale (Ve), Ulss 5 - Polesana (Ro), Ulss 6 - Euganea (Pd), Ulss 7 - Pedemontana (Vi), Ulss 8 - Berica (Vi), Ulss 9 - Scaligera (Vr).
Piemonte: Istituto di Candiolo IRCCS (Torino), ASL3 e ASL4 di Torino.
Emilia-Romagna: Policlinico S. Orsola-Malpighi di Bologna.
Lazio: Campus Bio-Medico Università Roma. Abruzzo: Presidio ospedaliero - ASL Teramo.
Campania: Azienda Ospedaliera Dei Colli (Napoli) - Ospedale Cotugno e Ospedale Monaldi.
Sicilia: Ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento e Ospedale Giovanni Paolo II di Sciacca
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