«Educatrice fa sesso con un 13enne». Lei nega, il marito prima l'accusa poi la difende: «Ero geloso»

«Educatrice fa sesso con un 13enne». Lei nega, il marito prima l'accusa poi la difende: «Ero geloso»
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Giovedì 26 Settembre 2019, 17:23 - Ultimo aggiornamento: 18:03

Quel «figlio che non aveva mai avuto», come lo descriveva al marito, era il suo amante. È l'accusa nei confronti di una educatrice di 38 anni, a processo a Torino per la relazione con un tredicenne ospite della comunità in cui lavorava. «Chiarirà la sua posizione, quando verrà sentita dal giudice», spiega il suo avvocato, Andrea Fenoglio di fronte alle accuse del pm Barbara Badellino. Che nel corso dell'indagine ha acquisito chat ritenute esplicite della natura del rapporto tra l'imputata e l'adolescente. Secondo l'accusa, tra il 2016 e il 2017 la donna - che si professa innocente - avrebbe intrapreso una relazione sessuale con un minorenne, in fuga da una situazione familiare complessa. Soltanto nel febbraio 2018 il ragazzo ha rivelato questa relazione a un altro educatore.

E sono scattati gli accertamenti che hanno portato alle accuse e al processo. Nel corso dell'indagine sono state acquisite chat esplicite tra l'imputata e il minorenne, che - sempre secondo l'accusa - si incontravano di nascosto a casa dell' educatrice. «È timido, si imbarazza davanti a uomini più grandi», la scusa con cui la donna allontanava dall'abitazione il compagno per restare da sola con il ragazzino. Per trascorrere ore extra con lui, ad un certo punto l'educatrice era anche riuscita ad ottenerne l'affido.

Le ex colleghe della donna, che nel frattempo è stata trasferita e ora si occupa di anziani e disabili, sono incredule. Ed anche il marito, che in alcune intercettazioni l'avrebbe criticata per quel rapporto, ora la difende. «Ero soltanto geloso di quel ragazzo - dice oggi - perché è a lui che andavano tutte le sue attenzioni. Ma era a fin di bene».
 

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