Alcoltest, se l'apparecchio non è in regola non può essere impiegato: ecco quando chiedere la verifica

Alcoltest, se l'apparecchio non è in regola non può essere impiegato: ecco quando chiedere la verifica
Alcoltest, se l'apparecchio non è in regola non può essere impiegato: ecco quando chiedere la verifica
2 Minuti di Lettura
Venerdì 27 Ottobre 2017, 18:00
Si può chiedere la verifica. Gli apparecchi utilizzati dalle Forze dell'Ordine per controllare il tasso alcolemico degli automobilisti devono essere sottoposti a taratura periodica. Se saltano la verifica tecnica, non possono essere impiegati sino al compimento delle operazioni previste. È facoltà dei fermati, sottoposti alla prova dell'etilometro, chiedere agli agenti di consultare il libretto della macchina per accertarsi della presenza dei timbri di controllo.





Questi chiarimenti sono contenuti nella circolare emessa dal ministero dell'Interno lo scorso 20 ottobre, indirizzata tra gli altri alle Prefetture, ai Commissariati, alle Questure e ai compartimenti di Polizia Stradale. La comunicazione, si legge, si è resa necessaria «in merito a un recente orientamento secondo cui, in ossequio a un presunto principio di continuità degli interventi di manutenzione, l'effettuazione tardiva di verifica periodica comporterebbe la necessità di sottoporre l'apparecchio a verifica primitiva», cioè al test che viene effettuato prima dell'immissione in servizio degli etilometri.

Dopo aver interessato del problema il Centro Superiore Ricerche e Prove Autoveicoli e Dispositivi, l'amministrazione ha chiarito che per poter riutilizzare l'apparecchio basta effettuare la verifica periodica «saltata» e non è necessario il più complesso elenco di prove del test iniziale. Questa circolare al contempo ricorda che è diritto dei fermati sapere se lo strumento è in regola con le tarature. A tale proposito il ministero ribadisce «la necessità che ogni etilometro impiegato nei servizi di controllo sia sempre accompagnato dalla copia, autenticata dal funzionario dell'ufficio, del proprio libretto metrologico, sul quale sono registrate la visita primitiva e le periodiche successive, al fine di poter evadere tempestivamente, in ossequio al principio di trasparenza dell'azione amministrativa, l'eventuale richiesta dell'interessato di prenderne visione». 
© RIPRODUZIONE RISERVATA