L’inaugurazione avverrà col taglio del nastro alle ore 20 in Piazza Aldo Moro alla presenza delle autorità: dopo di che partirà la cinque giorni dedicata alla scoperta delle nuove idee e delle nuove proposte a disposizione dei tanti affezionati visitatori del Mercatino. La manifestazione, molto amata anche dagli espositori, presenta una forte rappresentanza delle produzioni enogastronomiche pugliesi con numeri da record, cioè 89 aziende. La mappa del Mercatino non ha subito grandi variazioni rispetto all’anno passato: dalla centrale Piazza Aldo Moro, dove si trovano i produttori di vino, si diramano le vie della Gastronomia, dell’Olio extravergine, dei Presìdi e Comunità del Cibo, dei Dolci e dell’Ortofrutta. Nel cortile di Palazzo De Marco, c’è la Piazza della Birra Artigianale che condivide lo spazio con gli stand del Cibo di Strada, dove si trovano specialità pugliesi da gustare passeggiando; quest’anno la proposta comprende scapece gallipolina, focaccia barese, bombette della Murgia, pezzetti di carne e peperoni, fritto salentino (crocchette, pittule, verdure), rustico e calzone fritto, piatti di pasta di grano “Senatore Cappelli”. Una delle location più amate, cioè la Piazza del Vino, quest’anno consente, con un ticket di 5 euro, la degustazione dei vini di 10 aziende; il limite intende promuovere un approccio consapevole e responsabile alla Piazza che ospita 24 produttori. Tre delle nuove iniziative di questa edizione trovano il loro comune denominatore nella parola “partecipazione”: il pubblico è infatti invitato a partecipare non solo come spettatore, ma anche come protagonista. Nello spazio Slow Folk-Danzare la Terra, in via Indipendenza, oltre ad assistere a performance di danze e musiche popolari del Sud Italia, si può prender parte alle danze sotto la guida delle due ballerine Maristella Martella e Silvia De Ronzo; all’appuntamento con Mani in Pasta, a cura del pastificio Cardone, in Piazzetta Campanile, è possibile assistere ad una rappresentazione relativa alla filiera della pasta e nel contempo imparare la tecnica di preparazione della pasta fatta in casa; durante Barman per una sera, in Piazzetta Campanile, non solo si sorseggiano ottimi cocktail, ma vengono svelati dal gustosofo Michele Di Carlo i segreti dei barman professionisti, per permettere ai partecipanti di replicare autonomamente quanto degustato.
Cinque giorni all'insegna del gusto
Maglie, via al mercatino Slow food
di Maurizio TARANTINO
3 Minuti di Lettura
Lunedì 1 Agosto 2011, 13:12 - Ultimo aggiornamento:
5 Agosto, 12:09
LECCE - Apre questa sera la dodicesima edizione del Mercatino del Gusto di Maglie (Le). La rassegna, diventata ormai una delle pi importanti manifestazioni del Mezzogiorno d’Italia, si svolger per cinque giorni, come di consueto, all’interno del centro storico magliese, proponendo prodotti e iniziative di altissima qualit e interesse. Una filosofia mutuata da quella del principale attore della kermesse, cioè Slow Food Puglia, che nel corso degli anni ha saputo dare una vera e propria identità della manifestazione: al Mercatino vino e cibo non sono il fine, ma il mezzo per raccontare il territorio, le sue usanze, la sua cultura; infatti, intorno al tema del “buon bere e buon mangiare” ruotano parole, incontri ed esperienze da vivere. Questo approccio rende il Mercatino un appuntamento così unico, nel panorama delle feste estive, che molte persone, turisti e non, lo inseriscono nell’agenda delle loro vacanze.
L’inaugurazione avverrà col taglio del nastro alle ore 20 in Piazza Aldo Moro alla presenza delle autorità: dopo di che partirà la cinque giorni dedicata alla scoperta delle nuove idee e delle nuove proposte a disposizione dei tanti affezionati visitatori del Mercatino. La manifestazione, molto amata anche dagli espositori, presenta una forte rappresentanza delle produzioni enogastronomiche pugliesi con numeri da record, cioè 89 aziende. La mappa del Mercatino non ha subito grandi variazioni rispetto all’anno passato: dalla centrale Piazza Aldo Moro, dove si trovano i produttori di vino, si diramano le vie della Gastronomia, dell’Olio extravergine, dei Presìdi e Comunità del Cibo, dei Dolci e dell’Ortofrutta. Nel cortile di Palazzo De Marco, c’è la Piazza della Birra Artigianale che condivide lo spazio con gli stand del Cibo di Strada, dove si trovano specialità pugliesi da gustare passeggiando; quest’anno la proposta comprende scapece gallipolina, focaccia barese, bombette della Murgia, pezzetti di carne e peperoni, fritto salentino (crocchette, pittule, verdure), rustico e calzone fritto, piatti di pasta di grano “Senatore Cappelli”. Una delle location più amate, cioè la Piazza del Vino, quest’anno consente, con un ticket di 5 euro, la degustazione dei vini di 10 aziende; il limite intende promuovere un approccio consapevole e responsabile alla Piazza che ospita 24 produttori. Tre delle nuove iniziative di questa edizione trovano il loro comune denominatore nella parola “partecipazione”: il pubblico è infatti invitato a partecipare non solo come spettatore, ma anche come protagonista. Nello spazio Slow Folk-Danzare la Terra, in via Indipendenza, oltre ad assistere a performance di danze e musiche popolari del Sud Italia, si può prender parte alle danze sotto la guida delle due ballerine Maristella Martella e Silvia De Ronzo; all’appuntamento con Mani in Pasta, a cura del pastificio Cardone, in Piazzetta Campanile, è possibile assistere ad una rappresentazione relativa alla filiera della pasta e nel contempo imparare la tecnica di preparazione della pasta fatta in casa; durante Barman per una sera, in Piazzetta Campanile, non solo si sorseggiano ottimi cocktail, ma vengono svelati dal gustosofo Michele Di Carlo i segreti dei barman professionisti, per permettere ai partecipanti di replicare autonomamente quanto degustato.
L’inaugurazione avverrà col taglio del nastro alle ore 20 in Piazza Aldo Moro alla presenza delle autorità: dopo di che partirà la cinque giorni dedicata alla scoperta delle nuove idee e delle nuove proposte a disposizione dei tanti affezionati visitatori del Mercatino. La manifestazione, molto amata anche dagli espositori, presenta una forte rappresentanza delle produzioni enogastronomiche pugliesi con numeri da record, cioè 89 aziende. La mappa del Mercatino non ha subito grandi variazioni rispetto all’anno passato: dalla centrale Piazza Aldo Moro, dove si trovano i produttori di vino, si diramano le vie della Gastronomia, dell’Olio extravergine, dei Presìdi e Comunità del Cibo, dei Dolci e dell’Ortofrutta. Nel cortile di Palazzo De Marco, c’è la Piazza della Birra Artigianale che condivide lo spazio con gli stand del Cibo di Strada, dove si trovano specialità pugliesi da gustare passeggiando; quest’anno la proposta comprende scapece gallipolina, focaccia barese, bombette della Murgia, pezzetti di carne e peperoni, fritto salentino (crocchette, pittule, verdure), rustico e calzone fritto, piatti di pasta di grano “Senatore Cappelli”. Una delle location più amate, cioè la Piazza del Vino, quest’anno consente, con un ticket di 5 euro, la degustazione dei vini di 10 aziende; il limite intende promuovere un approccio consapevole e responsabile alla Piazza che ospita 24 produttori. Tre delle nuove iniziative di questa edizione trovano il loro comune denominatore nella parola “partecipazione”: il pubblico è infatti invitato a partecipare non solo come spettatore, ma anche come protagonista. Nello spazio Slow Folk-Danzare la Terra, in via Indipendenza, oltre ad assistere a performance di danze e musiche popolari del Sud Italia, si può prender parte alle danze sotto la guida delle due ballerine Maristella Martella e Silvia De Ronzo; all’appuntamento con Mani in Pasta, a cura del pastificio Cardone, in Piazzetta Campanile, è possibile assistere ad una rappresentazione relativa alla filiera della pasta e nel contempo imparare la tecnica di preparazione della pasta fatta in casa; durante Barman per una sera, in Piazzetta Campanile, non solo si sorseggiano ottimi cocktail, ma vengono svelati dal gustosofo Michele Di Carlo i segreti dei barman professionisti, per permettere ai partecipanti di replicare autonomamente quanto degustato.
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