Re Carlo affida al "maggiordomo silenzioso" Paul Whybrew il diario nascosto della regina Elisabetta: tra i documenti segreti anche gli incontri con Lady D

Rumor parlano di dettagli sull'incontro con Diana per discutere della sua separazione da Carlo, le conversazioni con il Principe Harry in merito alla Megxit e i pareri sui Primi Ministri

Re Carlo affida al «maggiordomo silenzioso» i documenti e il diario nascosto dell'ex regina: chi è Paul Whybrew e quali sono i segreti di Elisabetta
Re Carlo affida al «maggiordomo silenzioso» i documenti e il diario nascosto dell'ex regina: chi è Paul Whybrew e quali sono i segreti di Elisabetta
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Domenica 25 Giugno 2023, 18:34 - Ultimo aggiornamento: 18:35

Paul Whybrew, conosciuto come «il maggiardomo silenzioso», è stato incaricato dal re Carlo in persona per selezionare e custodire le pagine del diario segreto della regina Elisabetta e documenti classificati come «top secret».«Tall Paul», chiamato così per la sua altezza di quasi due metri, ha lavorato per la madre del re per 44 anni: ragion per cui la fiducia, da parte della famiglia reale, è massima.

Ma chi è il capo dei maggiordomi reali e quali sono i segreti dell'ex Regina? 

Il riserbo della Regina

Il suo regno fu definito dalla discrezione. La defunta regina raramente lasciava emergere in pubblico qualsiasi accenno ai suoi sentimenti. Ma nulla le vietava di avere un diario segreto (come la regina Vittoria, sua bis-bisnonna), scritto a mano, che fa parte di un tesoro di documenti conservati al Castello di Windsor e che, se mai venisse reso pubblico, potrebbe offrire una visione avvincente di una donna che per 70 anni è stata in prima linea nell'agenda politica e mediatica mondiale.

Una parte della documentazione sarà rilasciata negli archivi nazionali, mentre un'altra, ritenuta troppo sensibile o personale, rimarranno riservati, sotto lo stretto controllo del Re.

Una volta la defunta Regina disse all'emittente, e appassionato diarista, Michael Palin che scriveva i suoi diari per circa 15 minuti ogni sera, prima di essere troppo stanca.

Elisabetta disse così all'allora vescovo di Chelmsford: «Tengo un diario, ma non come quello della Regina Vittoria. È piuttosto piccolo». «Ma lo scrive di suo pugno?», chiese l'ecclesiastico. «Oh sì», rispose la monarca. «Beh, non posso scriverlo in un altro modo!».

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Si dice che la Regina Vittoria scrivesse 2.500 parole al giorno in lettere e diari che arrivavano a 122 volumi, ma sua figlia Beatrice distrusse le parti che riteneva troppo franche o personali. Tuttavia, molti altri sono oggi disponibili per la lettura sul sito web della Royal Collection Trust. Oltre ai diari scritti a mano, gli archivi di Elisabetta II comprendono anche un mucchio di lettere, scritte e ricevute, che toccano quasi tutti gli argomenti possibili e contengono la prima corrispondenza tra lei e il Principe Filippo.  

Il maggiordomo silenzioso: chi è «Tall Paul»

Scegliere quali documenti sono privati è un lavoro che richiede la massima discrezione, dato che potrebbero contenere i pensieri più intimi della defunta regina. Per questo motivo il Re ha affidato il compito non a un team di storici esperti, ma a un maggiordomo in pensione.

il suo nome è Paul Whybrew, anche se tutti lo chiamano Tall Paul, ovvero «Paul, l'alto», visto che supera i 190 cm, ha 61 anni ed è il capo dei maggiordomi reali. 

Paul Whybrew, alto un metro e novanta, ha servito la Regina per 44 anni ed è stato uno dei pochi fedeli collaboratori che le hanno fatto compagnia negli ultimi giorni di vita a Balmoral. Nel 1982, arrestò Michael Fagan che si era introdotto nella camera da letto della Regina a Buckingham Palace, trascinando l'intruso a terra e scortandolo fuori dall'edificio.

Ora il signor Whybrew, che ha circa 60 anni, è responsabile di tutte le note presenti su quella scrivania e di molte altre ancora. Indossando guanti per proteggere la carta, trascorre due giorni alla settimana della sua pensione a setacciare i documenti di valore inestimabile.Tuttavia, il contenuto potrebbe fornire un resoconto avvincente sia della politica mondiale - come gli incontri con Winston Churchill, Idi Amin e Donald Trump - sia della vita familiare.

Una fonte del palazzo reale ha dichiarato: «Per questo compito, Re Carlo aveva bisogno di qualcuno di cui si potesse fidare, qualcuno di cui potesse essere sicuro che non avrebbe mai detto una parola su qualsiasi cosa avesse trovato. Tall Paul è l'uomo dell'eredità, il custode dei segreti della Regina. Non c'è nessun altro a cui il Re avrebbe affidato un lavoro così importante. Questa è la ricompensa definitiva per la sua fedeltà».

Tra molti mesi, quando il compito di Whybrew sarà terminato, il catalogo finale dei documenti sarà presentato al Re, che prenderà le decisioni finali su cosa rendere pubblico.

In cambio del suo lavoro, Whybrew ha ottenuto cottage all'interno della tenuta del Castello di Windsor in cui potrà vivere per tutta la sua vita. Una fonte di Buckingham Palace a riferisce che l'assistente è stato «piacevolmente sorpreso» di ricevere quello che è stato descritto come «un incarico di fiducia» dopo la morte della Regina. Un ex assistente ha detto: «Paul è così discreto che porterà i segreti della Regina nella tomba». 

I documenti segreti (e non solo)

Il contenuto dell'archivio è rimasto finora un mistero. Secondo alcuni rumor, è probabile che ci siano informazioni «delicate» sull'incontro della Regina con la Principessa Diana per discutere della sua separazione da Carlo, sulle conversazioni con il Principe Harry in merito alla Megxit e sui suoi pensieri sui suoi 15 Primi Ministri.

I documenti si divideranno in tre categorie. In primo luogo, alcuni saranno resi pubblici, soprattutto se contengono elementi costituzionali o governativi, alcuni saranno considerati privati dal Re e conservati nei suoi archivi.

 

Infine, alcuni saranno nella biblioteca del Castello di Windsor e mostrati solo a pochi accademici su richiesta.I documenti che più probabilmente vedranno la luce sono quelli di cui il Governo conserva le copie. Questi rientrano nella regola dei 20 anni, che è stata ridotta da 30 anni nel 2013. Secondo il Public Records Act del 1958, è responsabilità dei dipartimenti governativi valutare e selezionare i documenti da trasferire all'Archivio Nazionale di Kew, a Londra Ovest, o in un altro luogo approvato. 

A differenza dell'archivio di Windsor, i documenti di Kew possono essere consultati da chiunque e includono già i dettagli degli eventi reali, tra cui la morte della Principessa Diana nel 1997 e l'abdicazione di Re Edoardo VIII.I diari personali della Regina, invece, saranno un problema per il Re e la sua famiglia. Potrebbero essere resi pubblici nell'ambito di una mostra, i cui dettagli saranno concordati con il Cabinet Office.Se così fosse, verrebbero conservati dalla Royal Collection Trust, che gestisce il materiale espositivo reale.

 

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