Vota McConaughey, l'attore è primo nei sondaggi per la carica di governatore del Texas. E lui dice "ni"

Vota McConaughey, l'attore è primo nei sondaggi per la carica di governatore del Texas. E lui dice "ni"
Vota McConaughey, l'attore è primo nei sondaggi per la carica di governatore del Texas. E lui dice "ni"
di Stefania Cigarini
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Mercoledì 21 Aprile 2021, 07:32 - Ultimo aggiornamento: 18:16

Ha già convinto metà dei texani che, sulla carta, lo voterebbero governatore domani. E non è neppure sceso in campo ufficialmente. Né ha manifestato adesione per un partito, Repubblicano o Democratico che sia. 
Matthew McConaughey, 51 anni, attore premio Oscar, potrebbe facilmente battere il governatore in carica, Greg Abbott (45% versus 33%).

Lo dice un sondaggio dell’università del Texas della città di Tyler commissionato dal Dallas Morning News. Lui, di argomento politico, s’è limitato a dire che “la Sinistra del Paese esagera un po’ troppo spesso nell’affrontare molti problemi” per i quali occorrerebbe trovare “un terreno comune con i Conservatori”. Approccio centrista, l’hanno definito. In Italia diremmo cerchiobottista, ma con quella faccia gli si perdona tutto.


La potenza dell’appeal è indiscussa per McConaughey, texano purosangue, ovvero un mix particolarmente ben riuscito di antenati scozzesi, svedesi, tedeschi, inglesi, irlandesi, spalmati su 183 centimetri di altezza. E su una faccia (e curriculum) da bravo ragazzo: metodista osservante, ottimo atleta al college, quindi folgorato sulla via del cinema. Sciupafemmine, ma non troppo (da Sandra Bullock a Penelope Cruz), s’è accasato con l’unica top model senza grilli per la testa - Camilla Alves - e hanno tre figli.

Adora la mamma e sul papà, recentemente scomparso, ha scritto un libro. L’unico neo, l’arresto nel 1999. Lo beccarono che suonava i bonghi, nudo, dopo essersi fatto una canna. 


In carriera è stato molto bravo ad uscire dal pollaio dei belloni di Hollywood, passando dalle commedie romantiche monocorde (Prima o poi mi sposo, Come farsi lasciare in 10 giorni) a ruoli autoriali di peso, da Killer Joe a Magic Mike, fino al premio Oscar per Dallas Buyers Club (2013). Oggi è anche produttore di successo. La scalata politica è quello che gli manca come, prima di lui, Reagan, Schwarzenegger, Eastwood. Il 2022 - elezioni in Texas - è il suo anno. Ciak!
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