Foggia, sette omicidi dall'inizio dell'anno e otto vittime

La scena dell'ultimo delitto a Cerignola
La scena dell'ultimo delitto a Cerignola
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Lunedì 1 Agosto 2022, 12:09 - Ultimo aggiornamento: 17 Febbraio, 22:40

Prosegue l'escalation criminale in provincia di Foggia dove dall'inizio dell'anno si contano già sette omicidi con otto vittime. Nello specifico: tre a Foggia, due a San Severo, uno a Zapponeta e due ieri a Cerignola.

Due minorenni si sono costituiti a San Severo

Solo in due casi si è arrivati all'individuazione dei presunti responsabili: a San Severo con due minorenni che si sono costituiti. Escalation criminale che si registra anche a Cerignola dove negli ultimi due anni si contano tre morti e quattro tentativi di omicidio. Al momento si tratta di casi tutti irrisolti. Era la mattina del 20 giugno 2020 quando Maurizio Riccardi sfuggì ai colpi di mitraglietta esplosi dai killer su un'auto in corsa che lo inseguì. L'uomo scampò all'agguato rifugiandosi nel commissariato di polizia. Un mese più tardi, il 31 luglio 2020, Cataldo Cirulli, vecchia conoscenza delle forze dell'ordine, venne assassinato in via Urbe. Ad agire due killer armati di pistola. Sempre in via Urbe la sera del 26 febbraio 2021 venne ferito all'addome con colpi d'arma da fuoco Gaetano Russo. Il 30 aprile scorso in via Biella venne gambizzato invece un 29enne. È vivo per miracolo, infine, Giuseppe Russo 42 anni il pregiudicato ferito gravemente con alcuni colpi di pistola da due killer in sella ad una moto la sera del 19 luglio scorso. L'uomo era tornato in libertà da marzo scorso dopo aver scontato una pena definitiva a 17 anni di carcere per omicidio compiuto sempre a Cerignola nel novembre 2000.

Ieri l'ultimo episodio 

Ieri mattina infine il ritrovamento dei cadaveri di Gerardo e Pasquale Davide Cirillo, padre e figlio, di 58 e 27 anni, giustiziati entrambi con un colpo di pistola alla nuca e poi avvolti in sacchi di plastica e nascosti sotto i tubi per l'irrigazione.

A questa lunga scia di sangue si vanno ad aggiungere due femminicidi avvenuti il 5 luglio 2020 e il 15 aprile 2021. Nel primo caso venne arrestato l'ex marito; nel secondo caso, invece, il coniuge dopo aver ucciso la donna puntò l'arma contro se stesso suicidandosi. 

Il movente del delitto: ragioni economiche

Un movente di natura privata legato a un presunto prestito di denaro potrebbe essere alla base del duplice omicidio di Gerardo e Pasquale Davide Cirillo, padre e figlio, di 58 e 27 anni i cui cadaveri, avvolti da sacchetti in plastica e nascosti sotto i tubi per l'irrigazione, sono stati ritrovati ieri mattina in una campagna a Cerignola, nel Foggiano. La notte scorsa gli agenti di Polizia hanno ascoltato una decina di persone tra partenti e conoscenti delle vittime, tra cui anche alcune persone che potrebbero aver assistito al delitto. Non è stato effettuato alcun esame dello stub. A quanto trapela, ad uccidere padre e figlio potrebbe essere stata una sola persona che avrebbe freddato i due uomini con un colpo di pistola alla nuca. È stata una parente dei due a denunciarne la scomparsa già dalla sera prima, non vedendoli rientrare. Gli agenti si sono subito recati nel terreno che i due avevano affittato da circa cinque mesi: lì la scoperta dei cadaveri, prima quello del figlio, poi a distanza di circa cento metri quello del padre. Quest'ultimo era in affidamento ai servizi sociali, in seguito a una condanna per un suo arresto risalente al 2014 quando in una mansarda nella sua disponibilità furono trovati 230 grammi di cocaina.

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