Uccidono un'anatra a bastonate e pubblicano il video sui social: orrore in Puglia

Uccidono un'anatra a bastonate e pubblicano il video sui social: orrore in Puglia
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Venerdì 22 Settembre 2023, 15:01 - Ultimo aggiornamento: 19:49

Un altro episodio di violenza inaudita sugli animali: questa volta la vittima è una piccola anatra uccisa con bastone da un gruppo di ragazzi che hanno ripreso l'aggressione e poi hanno pubblicato le immagini sui social. Secondo quanto ricostruito dalle chat in cui è stato segnalato, il fatto sarebbe avvenuto a Rodi Garganico, in provincia di Foggia. La violenza si è consumata su una strada e ripresa in un video poi pubblicato su Instagram.

Il filmato condiviso anche nelle chat

Nel filmato, che poi è stato fatto girare in alcuni gruppi WhatsApp e quindi arrivato anche a LNDC Animal Protection, «si vede l’animale già in difficoltà su un marciapiede e un gruppo di 4 ragazzi che si avvicina e uno di loro inizia a infierire con un bastone o una spranga sul volatile fino a ucciderlo». Al momento è difficile risalire, dicono dall'associazione, all’identità dei ragazzi, perché non si vedono chiaramente in volto e il profilo Instagram è privato, ma LNDC Animal Protection ha subito attivato i propri legali e sporto denuncia contro ignoti nella speranza che la Polizia Postale riesca a identificare quanto meno il proprietario dell’account su cui il video è stato pubblicato. 

LNDC Animal Protection 

«Torno ancora una volta a lanciare l’allarme sulle nuove generazioni perché i tanti fatti di cronaca di questo tipo registrati nell’ultimo periodo dimostrano che c’è una vera e propria emergenza.

Pensare che queste siano soltanto bravate o ragazzate è ingenuo e pericoloso, perché è ormai scientificamente provato che i soggetti che compiono questi atti in gioventù hanno grandi probabilità di replicarli in maniera sempre più violenta in età adulta anche nei confronti delle altre persone - , commenta Piera Rosati, presidente LNDC Animal Protection - Le famiglie e le istituzioni devono capire che educare i ragazzi al rispetto della vita non è soltanto un modo per tutelare gli animali – che dovrebbe già essere un motivo sufficiente, in un Paese civile – ma anche un modo per evitare che questi giovani crescano come individui sociopatici e pericolosi per tutta la collettività. È quindi necessario intervenire in maniera decisa e tempestiva, non soltanto punitiva ma con percorsi di riabilitazione e di rieducazione».

L'appello

LNDC Animal Protection chiede a tutti i cittadini di Rodi Garganico e dintorni di aiutare a identificare i soggetti coinvolti in questo gravissimo episodio. «Chi sa, parli», le segnalazioni possono essere inviate all’indirizzo avvocato@lndcanimalprotection.org. 

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