«I freni della sua auto non funzionano», così adescava donne per violentarle: arrestato

«I freni della sua auto non funzionano», così adescava donne per violentarle: arrestato
«I freni della sua auto non funzionano», così adescava donne per violentarle: arrestato
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Martedì 22 Dicembre 2020, 17:27 - Ultimo aggiornamento: 18:27

Segnalava guasti inesistenti alle vetture di alcune automobiliste, per adescarle e violentarle. Dopo aver seminato il terrore per le strade, un uomo è stato finalmente identificato e arrestato dalle forze dell'ordine: è accusato di violenza sessuale.

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Gli episodi contestati all'uomo sono avvenuti tutti nei pressi di Aranjuez (Madrid), tra settembre e novembre. Come spiega 20minutos.es, l'uomo aveva sempre lo stesso modus operandi: prima individuava per le strade le automobiliste, poi segnalava loro un malfunzionamento alle luci dei freni e infine si offriva di aiutarle nella riparazione. A quel punto, dopo aver ottenuto la fiducia delle automobiliste, l'uomo procedeva con le molestie sessuali, di vario genere.

Le indagini sono partite alla fine di novembre, dopo la denuncia di una donna, che aveva dichiarato alle forze dell'ordine di essere stata vittima di abusi sessuali da parte di un uomo nel mese di settembre.

La donna, che si trovava in auto con la figlia, era stata abbordata dall'uomo che, usando il clacson e gli abbaglianti, le aveva segnalato un malfunzionamento delle luci dei freni. «Le luci restano perennemente accese, è molto pericoloso, se vuole posso aiutarla a riparare il guasto», avrebbe detto l'uomo secondo il racconto della donna, prima di strusciarsi con i genitali sul suo corpo.

Lo stesso episodio si sarebbe verificato a novembre, se non fosse per quel brutto ricordo nella mente della donna, che aveva subito riconosciuto il suo molestatore mentre cercava di abbordarla di nuovo e con lo stesso pretesto. A quel punto, la donna ha annotato il numero di targa e segnalato tutto agli investigatori, che nel giro di due settimane hanno identificato e fermato l'uomo. Le indagini sono ancora in corso, dal momento che gli inquirenti sospettano che siano più di una le donne vittime dell'uomo.

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