Non ci saranno balli di fine anno e cerimonie di diploma per gli studenti delle città ucraine in guerra. Non ci sono più neanche le loro scuole, ridotte in macerie dai bombardamenti russi. Quello che resta, è la determinazione con cui i più giovani si aggrappano alla resistenza di fronte a quelle stesse macerie, e ne fanno un simbolo. Come Valerie, 16 anni, studentessa di Kharkiv. La sua foto sta rimbalzando sui social, postata per la prima volta da un account localizzato in Canada da quella che dice di essere sua zia. È difficile verificare in maniera indipendente se la storia raccontata su Facebook e Twitter da Anna Episheva sia vera, ma lo è certamente l'impatto emotivo che provoca.
La ragazza posa in un lungo abito rosso, truccata e acconciata a festa, davanti a delle macerie che dovrebbero essere proprio quelle della Scuola 134 in cui ha studiato fino allo scorso febbraio. La zia scrive, postando l'immagine: «Mia nipote avrebbe dovuto diplomarsi quest'anno alla scuola superiore. Lei e i suoi amici hanno pianificato l'evento di laurea, hanno comprato vestiti e non vedevano l'ora che arrivasse il grande giorno...Poi sono arrivati i russi. La sua scuola è stata direttamente colpita e distrutta il 27 febbraio 2022. Oggi è tornata a quello che resta della sua scuola e ai suoi piani per il diploma. Grazie, mia cara Valerie, per essere forte e coraggiosa, sono così orgogliosa di te e ti voglio tanto bene».
E Valerie non è sola.