Social legal thriller: è il nuovo genere a cui appartiene «Per giusta causa», il romanzo di Danilo Conte (Milieu edizioni), tra pochi giorni in libreria. Un intreccio di storie vere, di sconfitte e di ribellioni, di vite in frantumi che il protagonista, l'avvocato Chiton, cerca di ricomporre «come un riparatore di destini» in un mondo precario e di precari, dove - come scrive l'autore - «anche una promessa è un buon rifugio».
La storia ambientata nel Nord Italia
La storia si sviluppa tra Firenze e Milano, Genova e Piacenza. Nel libro c'è infatti anche la storia vera di Abd El Salam, morto di sciopero sull'asfalto bagnato di un piazzale di un capannone industriale. «Abd El Salam - si legge nel capitolo 15 - ne aveva fatte di battaglie sindacali, ne aveva visti e organizzati di picchetti, ne aveva masticate di promesse tradite. Vide un camion che intendeva ripartire, gridò all'indirizzo del conducente 'Sciopero, è sciopero'. Si sedette a terra di fronte al camion, sull'asfalto bagnato della notte, per impedirne la partenza, urlando 'Ferma, ferma, è sciopero'.
L'autore originario di Gallipoli
Andrea Danilo Conte è nato a Gallipoli e vive a Firenze, dove fa l'avvocato. È attivamente impegnato sui diritti sociali, cofondatore del Centro studi Diritti e Lavoro e del Centro di Iniziativa Giuridica Abd El Salam. «Per giusta causa» è il suo romanzo di esordio.