Francesca Ventura: «Il mio libro, nato per gioco insieme ai lettori»

Si chiama “Fragili scintille” il primo romanzo della 24enne booktoker salentina. Ha appena pubblicato con Garzanti, ma la sua storia, apparsa su Wattpad, era già un cult sulla rete

Francesca Ventura: «Il mio libro, nato per gioco insieme ai lettori»
di Alessandra LUPO
4 Minuti di Lettura
Martedì 30 Gennaio 2024, 05:30 - Ultimo aggiornamento: 14:41

Dopo la scrittrice emiliana Erin Doom, diventata un fenomeno letterario grazie al salto dalla piattaforma Wattpad alla cima delle classifiche italiane con Il fabbricante di lacrime, edito da Magazzini Salani nel 2021 e libro più venduto del 2022, c’è una nuova stella nata sul social network dedicato alla lettura, dove gli utenti possono condividere liberamente i propri lavori. Si tratta di Francesca Ventura, 24enne di Alezio già affermata booktoker con oltre 40mila follower del suo account @cescaonair e oggi fresca di pubblicazione con Garzanti del suo primo romanzo, Fragili scintille, nato praticamente in rete. 
Il libro racconta la storia di Bice e Kento attraverso il punto di vista dei due protagonisti. Una storia delicata e coinvolgente, che scava nell’animo dei due protagonisti e che dopo aver conquistato i lettori in rete, è stato notato dai cacciatori di talenti.
Francesca Ventura, anzitutto tanti auguri.
«Grazie, sono molto felice di quanto sta accadendo».
Ci racconta com’è andata?
«A gennaio del 2022, esattamente due anni fa, ho iniziato a scrivere questa storia che su Wattpad si chiamava “Il vintage va di moda”. All’inizio era quasi per gioco ma poi i lettori sono cresciuti e abbiamo formato una sorta di community attorno ai due personaggi. Ci ho messo sette mesi per scrivere tutta la storia, leggendo e rileggendo il testo. Alla fine avevo un libro e a maggio del 2023 anche una proposta di pubblicazione da parte di Garzanti».
Come l’avevano trovata?
«In realtà sulla rete. Avevano già letto il libro nella sua stesura online. Ma dopo abbiamo iniziato a lavorarci con la mia editor e con tutta la squadra di Garzanti». 
Com’è stato passare dalla libertà assoluta a una forma più strutturata?
«Bello, so che non per tutti questo passaggio si rivela piacevole ma per me è stata un'esperienza fortemente motivante. Ho imparato un sacco di cose e mi rendevo conto che ogni consiglio era utile a migliorare il mio libro».
Il libro è uscito da una settimana ma ha già tantissimi fan. Chi sono i suoi lettori?
«Sono lettori di età molto giovane. Parliamo di una fascia che va dai 13 ai 25 anni ma ci sono anche lettori più adulti». 
Lo zoccolo duro sono i suoi follower?
«Molte persone erano già nei contatti del mio profilo Tik Tok, dove parlavo di libri. Quindi mi conoscevano già da prima come booktoker. E poi altre sono arrivate su Wattpad».
Come funziona questa piattaforma dedicata alla scrittura?
«È molto semplice da utilizzare, sia da scrittrice che da lettrice. Ha un target giovanile ed è un’ottima alternativa per chi vuole scrivere e avere il parere immediato di chi legge. È anche molto utile per chi vuole leggere gratis o trovare consigli. Io credo che soprattutto per i più giovani, ma anche per chi non può comprare troppi libri, questo scambio sia molto utile e positivo».
Di fatto è ormai noto che le booktoker orientino oramai una grossa fascia di mercato.
«Le booktoker consigliano i libri più belli da leggere, e a volte li scrivono anche. È così che attorno ad alcuni libri si crea una grande attenzione, scatenando anche l’interesse delle case editrici».
Il libro è uscito il 23 gennaio e ha già una serie di presentazioni in vista. Che riscontri sta avendo?
«Per il momento molto belli. Vederlo ogni giorno tra i miei libri in casa e nelle librerie di zona è un’emozione fantastica. I primi commenti dei lettori, poi, sono sempre in grado di farmi piangere».
Lei è salentina ma la storia di Kento e Bice intreccia la sua passione per la scrittura e quella per la cultura e la narrativa giapponese. Come nasce questo amore?
«Io ho sempre studiato Lingue. Dal liceo, che ho frequentato al Liceo Quinto Ennio di Gallipoli, all’Università: frequento il corso di Lingue e Letterature straniere all’Università del Salento. Da appassionata di lingue, ho deciso di intraprendere anche lo studio della lingua giapponese. Il Giappone mi ha sempre affascinata per la sua cultura, ricca di insegnamenti, e per la letteratura. C’è tanto da dire sul paese del Sol Levante».
Cosa farà adesso?
«Ora voglio godermi il risultato finale di questo lavoro e consegnarlo ai lettori mi rende felice. Sicuramente mi piacerebbe continuare a scrivere, perché ogni giorno ho tantissime nuove idee per la testa, ma vedremo cosa ci riserva il futuro».

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