Simulatore di volo in casa: l’ingegnere brindisino e il sogno diventato realtà

Simulatore di volo in casa: l’ingegnere brindisino e il sogno diventato realtà
Simulatore di volo in casa: l’ingegnere brindisino e il sogno diventato realtà
di Antonio SOLAZZO
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Domenica 17 Marzo 2024, 19:15 - Ultimo aggiornamento: 21:05

Un simulatore di volo di alta tecnologia realizzato totalmente nel proprio garage: è questa la storia di Alberto Paduanelli, ingegnere brindisino che ha dato forma ai suoi sogni coltivati fin da bambino e divenuti oggi realtà grazie alla competenza, alla passione e ai sacrifici compiuti.

Con dedizione e volontà, infatti, Paduanelli, 43 anni (trasferitosi ormai da tempo in Inghilterra) ha costruito in tre anni e mezzo e insieme ai figli (al tempo di sette e dieci anni) il «suo» apparecchio, riuscendo a concretizzare il progetto della vita.

La storia

Tutto parte da quando, all’età di tre anni, ebbe in regalo da suo zio un floppy disk contenente un gioco chiamato Flight Simulator che, di fatto, è il suo primo approccio con il mondo dell’aviazione: «Rimasi affascinato nel vedere mio zio e mio fratello scaricare quel disco, nel giro di poco tempo diventò uno dei miei giochi preferiti per il computer. Così, con il passare degli anni, ho cominciato ad appassionarmi sempre di più al contesto», spiega.

È già all’epoca che inizia a coltivare il sogno di costruire un simulatore di volo. Dopo il diploma conseguito all’Itis Giorgi di Brindisi, Paduanelli si laurea in Ingegneria elettronica alla Northern Illinois University, neglib Stati Uniti d’ America, ma nel 2005 decide di tornare a casa, nel capoluogo adriatico, per cercare lavoro.

L’avventura, però, non porta i risultati sperati nonostante ben 300 curricula inviati e sempre senza risposta, condizione che lo convince a trasferirsi in Inghilterra dove abita tuttora ma, soprattutto, dove prende forma ufficialmente il suo piano.

Prima di cominciare, però, occorre del tempo per perfezionare tutto. Nel 2016, nel frattempo, si mette in proprio e apre un’azienda di consulenza specializzata nel settore dei dispositivi medici, Alpa Medical, con una sede a Brindisi gestita dal fratello Maurizio per il territorio italiano. «Il mio è un progetto portato avanti per ben vent’anni, quindi nel tempo avevo meticolosamente studiato tutti i dettagli, le dimensioni, i venditori dove acquistare i pezzi, come e dove connettere tutto e, naturalmente, avevo anche iniziato a risparmiare qualcosa. La passione del simulatore è sempre rimasta costante in tutte le esperienze che ho fatto nella mia vita, dovevo solo trovare il tempo, il denaro, lo spazio e soprattutto il momento giusto. Lo schermo curvo, per esempio, occupa ben quattro metri di diametro», prosegue. «Durante il periodo del Covid ci trasferimmo in una nuova casa, scelta appositamente perché aveva un doppio garage e, quindi, c’era lo spazio per il simulatore. Con la pandemia, inoltre, ero costretto a rimanere a casa mentre io, in condizioni normali, solitamente viaggiavo molto per lavoro. Un giorno, quando ero definitivamente pronto e avevo anche i soldi almeno per iniziare, ho deciso di cominciare spinto dalla passione e, soprattutto, dal desiderio di fare qualcosa con i miei figli a cui ho trasmesso il mio stesso sogno. Tant’è che oggi mi dicono di voler diventare piloti. Sono stati tre anni e mezzo importanti e impegnativi, mia moglie è stata fantastica nel supportarmi nonostante io sia rimasto a lavorare la maggior parte dei weekend, ma posso dire che è stata una delle esperienze più belle».

Per venire incontro agli appassionati, Paduanelli ha aperto un sito e un canale YouTube intitolati «Alpa Simulation» per fornire tutte le istruzioni che a lui, in quei tre anni e mezzo di duro lavoro, sono sempre mancate. Il simulatore di volo, ora, è anche diventato un’attrazione per i visitatori. Insomma, quella passione potrebbe avere un futuro imprenditoriale.

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