Omicidi Scu: chiesti tre ergastoli
e due condanne a 16 e 9 anni

Il Tribunale di Brindisi
Il Tribunale di Brindisi
di Roberta Grassi
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Martedì 2 Febbraio 2016, 15:14 - Ultimo aggiornamento: 16:02
BRINDISI - I pm della Dda di Lecce, Alberto Santacatterina e Valeria Farina Valaori, nelle fasi conclusive di un processo a carico di cinque esponenti della Sacra corona unita, imputati a vario titolo di omicidio e tentato omicidio con l’aggravante del metodo mafioso, hanno chiesto tre ergastoli e due condanne a pene pari a 16 e 9 anni. I delitti oggetto dell’inchiesta prima e di due processi (un giudizio abbreviato e un giudizio ordinario) sono stati svelati da 11 pentiti della Sacra corona unita e risalgono a un periodo di tempo compreso tra la fine degli anni Novanta e la fine dei Duemila.

La requisitoria dei pm ha avuto luogo oggi dinanzi alla Corte d’Assise di Brindisi: è stato chiesto l’ergastolo per Carlo Gagliardi, per Francesco Campana e per Carlo Cantanna. Sedici anni di reclusione per il braccio destro del boss Campana, Ronzino De Nitto, e 9 anni per Ercole Penna, collaboratore di giustizia e quindi beneficiario degli sconti previsti dalla legge. Tra i delitti contestati anche quello di Antonio D’Amico, fratello di Massimo, che nel 2001 aveva deciso di collaborare con la giustizia. In tutto a far parte dell’inchiesta della Dda erano quattro le uccisioni e sei i ferimenti. Altri 13 imputati hanno scelto il rito abbreviato: il processo di secondo grado si sta svolgendo dinanzi alla Corte d’Appello di Lecce. 
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