Le bimbe in casa, donna mette il ladro in fuga

Le bimbe in casa, donna mette il ladro in fuga
di Giuseppe PERRUCCI
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Venerdì 2 Settembre 2016, 09:12 - Ultimo aggiornamento: 11:55
A Torre Santa Susanna una casalinga munita di una buona dose di coraggio e di prestanza fisica affronta e mette in fuga un ladro che si era introdotto alle prime luci dell’alba nella sua abitazione.
È successo ieri mattina intorno alle 4,40 in Via Giuseppe Giusti, nell’abitazione di un operatore ecologico. Un individuo con il volto coperto da passamontagna si sarebbe introdotto all’interno dell’abitazione passando - secondo quanto sostengono gli inquirenti - attraverso una terrazza adiacente.

L’uomo prima avrebbe forzato con un piede di porco la porta della scala raggiungendo agevolmente il piano terra dove dormivano la moglie dell’operatore ecologico e le due figlie maggiorenni.
Secondo quanto ricostruito la sequenza sarebbe stata fulminea: il malvivente, probabilmente informato sulle abitudine di vita della famiglia, ha atteso appostato sulla terrazza sino a quando il capo famiglia è uscito di casa per recarsi al lavoro, quindi è entrato in azione. Sceso giù ha raggiunto la camera da letto dove dormiva la moglie dell’operaio la quale, però, si è svegliata di soprassalto e, intuite le intenzioni del malvivente - che con in mano un fazzoletto bagnato avrebbe tentato di narcotizzarla - per niente intimorita con uno scatto felino si è buttata giù dal letto ingaggiando una vera e propria lotta con il ladro.
Nella violenta colluttazione, la donna è riuscita a strappargli il passamontagna costringendolo alla fuga. Con il frastuono e le grida della donna si sono svegliate le due figlie le quali a loro volta hanno svegliato il vicinato che è accorso immediatamente in loro aiuto. La moglie ha pure tentato di inseguire il malvivente gridandogli frasi del tipo “ti ho riconosciuto”, ma l’uomo, molto più veloce e agile, è riuscito a dileguarsi rifacendo - sempre secondo gli inquirenti - lo stesso percorso sulle terrazze. Sul posto, nel frattempo, sono giunti i carabinieri della locale stazione ai quali la donna e le figlie hanno raccontato l’accaduto e descritto l’aspetto fisico del furfante.
Le indagini sono partite immediatamente, i militari hanno prima effettuato un sopralluogo sequestrando il passamontagna e subito dopo hanno effettuato una serie di appostamenti e verifiche presso varie abitazioni. Sull’esito delle prime indagini bocche cucite da parte dei militari i quali, dall’analisi dei reperti e delle testimonianze raccolte, potrebbero già essere sulle tracce del malvivente o dei malviventi.
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