Formica Ambiente, a San Vito manifestazione contro l'ampliamento: «Basta con le discariche»

La manifestazione di ieri a San Vito dei Normanni contro l'ampliamento della discarica di Formica Ambiente
La manifestazione di ieri a San Vito dei Normanni contro l'ampliamento della discarica di Formica Ambiente
di Francesco RIBEZZO PICCININ
4 Minuti di Lettura
Domenica 7 Aprile 2024, 05:00

Sindacati, associazioni, partiti, movimenti e cittadini di tutta la provincia in piazza a San Vito dei Normanni per dire di no all’ampliamento della discarica di Formica Ambiente.

La manifestazione

Ieri pomeriggio, piazza Carducci, la piazza del municipio, si è riempita di persone che chiedono un modo diverso di chiudere il ciclo dei rifiuti. Che non comporti «morte e malattie» nelle vicinanze delle discariche. Una richiesta partita dalla Cgil, che ha organizzato la manifestazione, ma che è stata abbracciata innanzitutto da diverse amministrazioni comunali, a partire da quelle di San Vito e di Carovigno, che erano presenti con la sindaca Silvana Errico e con l’assessore all’Ambiente Annamaria Saponaro.

Le istituzioni

«La Cgil - ha detto la padrona di casa, Silvana Errico - ha voluto organizzare la manifestazione qui a San Vito dopo il mio intervento dei giorni scorsi. Per quanto mi riguarda, io ho ribadito quello che è stato il risultato di ieri (venerdì per chi legge, ndr) nella conferenza dei capigruppo, che si è chiusa con l’impegno di elaborare un documento di sintesi di tutto quanto accaduto a partire dal 2013 in poi e che ha sempre visto San Vito impegnato a difesa del territorio. Il documento sarà elaborato dagli uffici e sarà approvato all’unanimità dal prossimo consiglio comunale, che sarà convocato a breve».

Collaborazione

Un documento che dovrebbe essere approvato anche dal consiglio comunale di Carovigno e che, dice la sindaca, «sottoporremo anche ai Comuni di Latiano, San Michele Salentino e Brindisi. Ma al sindaco del capoluogo chiederò ancora una volta un incontro, in maniera tale da condividere un’idea di sviluppo diversa da quella che fino ad ora c’è stata». Il documento sarà poi inviato alla Regione Puglia, «per dire “basta” e chiedere che il sito sia bonificato, definitivamente chiuso e rigenerato, perché si tratta di un pezzo di territorio che appartiene ai cittadini. Insieme con me c’era l’assessore Saponaro, con la quale abbiamo condiviso questa iniziativa e la volontà di portare avanti insieme un approccio non di lotta ma di dialogo e confronto con la Regione. E anche col Comune di Brindisi, che deve avere un ruolo fondamentale in questo processo di rinascita di un territorio che, purtroppo, da molti anni è funestato da morte, malattie ed inquinamento».

Riflessioni e proposte

Molto soddisfatto dell’esito della manifestazione il segretario della Cgil Antonio Macchia. «C’è stata - ha commentato a caldo - un’ampia partecipazione. Tutte le istituzioni sono intervenute, a partire dal sindaco di San Vito e dall’assessore all’Ambiente di Carovigno. E naturalmente tutte le associazioni e tutti i partiti che avevano aderito pubblicamente alla manifestazione. C’è stato un importante contributo da parte di tutti al dibattito. Diciamo che è stato un interessante momento di riflessione ma anche di elaborazione». Il messaggio, ha sintetizzato il segretario della Cgil, «sia da parte della sindaca di San Vito, da parte dell’assessore all’Ambiente di Carovigno, delle associazioni, oltre che del sindacato, è stato quello di dire basta alle discariche. Non solo, dunque, all’ampliamento di Formica Ambiente ma basta a questo tipo di impianti. Tutta l’area (il celebre “triangolo” delle contrada Formica, Autigno e Mascava), va bonificata. Bisogna trovare un altro modo, più sostenibile, per chiudere il ciclo dei rifiuti. Cominciando, naturalmente, dal rilanciare ovunque la raccolta differenziata, che è la base da cui partire».

Le ultime adesioni

Diversi tra partiti e movimenti avevano aderito anche nelle ultime ore, dopo 5 Stelle, Pd provinciale e di Carovigno e associazioni ambientaliste. Tra questi, Sinistra Italiana, per la quale «ancora una volta il territorio brindisino viene bistrattato e relegato a terra di nessuno. Come per altre questioni analoghe, il modus operandi non cambia, e il parere di una intera comunità diventa ormai un optional». A sostenere la battagli anche il circolo territoriale di Fratelli d’Italia “Atreju Brindisi” che, del resto come Fratelli d’Italia di San Vito dei Normanni, «si schiera in prima linea nella battaglia per difendere l'ambiente e la salute pubblica». Le istituzioni locali, sostengono, «rischiano di trascurare tali interessi fondamentali, optando invece per valutazioni particolaristiche e decisioni prese a porte chiuse, senza coinvolgere adeguatamente la nostra comunità. Atreju chiede maggiore trasparenza e che le decisioni cruciali vengono prese fornendo spiegazioni esaustive sugli accordi assunti e, soprattutto, sulle implicazioni ambientali e sanitarie».

© RIPRODUZIONE RISERVATA