Cavalcavia De Gasperi a rischio, avviate le prime verifiche statiche

Cavalcavia De Gasperi a rischio, avviate le prime verifiche statiche
di Francesco TRINCHERA
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Lunedì 19 Febbraio 2024, 05:00

Un’indagine per valutare la sicurezza del cavalcavia De Gasperi, per poi stabilire dove intervenire per la manutenzione. Il Comune ha affidato alla Bc Engineering di Brindisi la “Valutazione della sicurezza mediante analisi lineare dinamica e relativa disamina e definizione degli interventi manutentivi da eseguire” sulla struttura tra il centro ed il quartiere Commenda, per un importo complessivo di 99mila euro.

L'obiettivo

Come si può capire dal nome del provvedimento, gli affidatari dovranno stabilire se l’’uso della struttura possa continuare senza interventi, debba essere modificato o ancora “sia necessario – dice disciplinare - procedere ad aumentare o ripristinare la capacità portante”, ovvero quella di sopportare sollecitazioni verticali dovute ad un carico. Lo stesso documento descrive anche le varie fasi dell’analisi lineare dinamica, che vanno dalla “determinazione dei modi di vibrare “naturali” della struttura”, con quella che è definita come “analisi modale”, il calcolo degli effetti dell’azione sismica secondo i vari modi di vibrare e la loro combinazione.
Oltre a questo, si descrive un percorso per gradi con cui effettuare le operazioni. Prima di iniziare la valutazione, ad esempio, bisognerà effettuare una “relazione metodologica” (entro 10 giorni dalla data dell’affidamento) da sottoporre al responsabile unico del procedimento (il referente del Comune, Antonio Iaia), in cui dovrà anche essere contenuta la documentazione disponibile sulla struttura e dovranno essere indicate le indagini che dovranno essere svolte.

Sarà poi la volta della “relazione sulla valutazione della sicurezza”, in cui andrà anche ricostruita la storia del cavalcavia, compresi gli interventi effettuati nel tempo e lo stato di conservazione dei materiali. 

La relazione


La “relazione di sintesi dei risultati”, che tra le altre cose dovrà elencare i principali elementi di vulnerabilità che sono stati riscontrati. L’analisi arriva dopo i vari segnali d’allarme che sono stati lanciati a metà del dicembre scorso, quando varie segnalazioni avevano messo in evidenza diverse criticità, a partire da alcune lesioni sul manto stradale. Nei giorni seguenti, quindi, il traffico sul ponte è stato riorganizzato per vietare il transito di mezzi pesanti, così come sono state deviate le corse di autobus che passavano sul cavalcavia, in attesa che si svolgessero le rilevazioni necessarie.
Il cavalcavia è una delle strutture da tempo sotto la lente di ingrandimento di palazzo di città, assieme al ponte di via Martiri delle Ardeatine, che collega Commenda e Bozzano, e quello di viale Palmiro Togliatti che collega Santa Chiara e Sant’Elia, passando sopra la statale 16. Lo stesso cavalcavia è stato indicato tra le opere a cui prestare attenzione nel censimento effettuato dopo la caduta del ponte Morandi. Anche per questo, si è provato ad inserire il rifacimento del ponte all’interno del vecchio Contratto istituzionale di sviluppo di Brindisi e Lecce, sotto il secondo governo Conte. La somma richiesta, quella di 13 milioni di euro.
L’ipotesi è poi tramontata quando il Cis non ebbe più seguito, mentre la nuova versione del Contratto istituzionale di sviluppo è stata incentrata principalmente sulla riqualificazione della costa. 

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