Torcia nel porto interno, Argentieri: «Turismo e sviluppo industriale, temi da coniugare»

Torcia nel porto interno, Argentieri: «Turismo e sviluppo industriale, temi da coniugare»
di Francesco TRINCHERA
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Lunedì 14 Agosto 2023, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 11:06

Sì ad una vocazione che tenga insieme turismo e sviluppo industriale ma con la necessità di salvaguardare quelli che sono i principali attrattori della città di Brindisi.

Il dibattito


Dopo che, negli ultimi giorni, si è acceso il dibattito sulla realizzazione del deposito di gas naturale liquefatto di Edison nel porto di Brindisi, uno dei temi su cui si è discusso maggiormente riguarda il posizionamento di una torcia nel porto medio, a poca distanza da uno dei principali monumenti della città, il Castello alfonsino ed il complesso dell’isola di Sant’Andrea, così come, hanno detto gli oppositori, anche ad una serie di impianti ad elevato rischio di incidente rilevante. 
Su questo, c’è anche il punto di vista di chi si occupa ogni giorno di turismo, come il presidente di Federalberghi Brindisi, Pierangelo Argentieri, che ha insistito sulla necessità di viaggiare su entrambi i binari: «Sviluppo industriale e turismo – ha esordito – vanno sicuramente coniugati, anche se una torcia di quel tipo in una posizione del genere può creare non pochi problemi.

Il tema

È chiaro, comunque, che dall’altro lato il tema non può essere quello del ricatto occupazione e quindi dobbiamo trovare una soluzione che metta insieme questi due aspetti». Il numero uno di Federalberghi, in particolare, chiede che si possano mettere in campo pratiche già sperimentate con torce che siano in grado di integrarsi in maniera coerente con il paesaggio. Un approccio tramite il quale ci sia il modo di tenere insieme industria e turismo. 
«Serve una nuova visione industriale – ha puntualizzato – che possa essere moderna ed al passo con i tempi». Riguardo a possibili richieste da avanzare all’azienda (anche in uno specifico incontro), soprattutto sulle possibili migliorie da mettere in campo, l’appello di Argentieri è quello di far sintesi. «Abbiamo visto che la società civile si sta organizzando in questo senso, anche se è necessario comunque che la parte politica debba giocare il proprio ruolo. Ma non credo sia vantaggioso andare in ordine sparso, più che fare ognuno per conto proprio dovremmo avere una visione seria». 
E, partendo anche da questo specifico argomento, il rappresentante degli albergatori dà una sua visione di insieme di quello che sarebbe necessario nell’ottica dello sviluppo: «Noi siamo per una crescita che sia industriale e turistica in contemporanea.

Pur essendo vero che il settore sta avendo una forte crescita con il passare del tempo, è anche vero che molti degli arrivi a Brindisi sono legati alla questione del turismo relativo “business”, e dobbiamo tenerlo presente: vuol dire che anche un settore come quello dell’industria contribuisce in maniera importante al turismo. Proprio per questo, la nostra volontà è quella di tenere insieme i vari aspetti che possono creare sviluppo per il territorio». 

Il progetto


E' stato presentato ufficialmente nei giorni scorsi, attraverso la pubblicazione del rapporto preliminare di sicurezza per il “Nof” (“Nulla osta di fattibilità”) sull’albo pretorio comunale. Un nuovo procedimento volontario previsto dal Dpr 1 agosto 2011 che consente alle opere particolarmente complesse di procedere alla verifica di alcuni aspetti con attenzione. Un passaggio che, come da procedura, servirà per aprire la consultazione pubblica in vista della realizzazione dell’opera. Ma intanto, il dibattito è già incandescente e sul tema della torcia sono già intervenute le associazioni ambientaliste, che in una nota hanno criticato soprattutto gli aspetti relativi alla sicurezza dell’impianto ed all’impatto che le emissioni della stessa avranno sull’ambiente. 

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