Covid, Buoni spesa a falsi poveri: 16 furbetti nei guai

Covid, Buoni spesa a falsi poveri: 16 furbetti nei guai
di Gianni CANNALIRE
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Venerdì 28 Aprile 2023, 19:42

False dichiarazioni per ottenere i buoni spesa Covid erogati dal Comune. Accade a Francavilla Fontana. In 16 dovranno restituire i soldi illegittimamente percepiti in relazione al beneficio del “Contributo di sostegno alimentare per emergenza da Covid 19”. Ai falsi poveri il Comune ha applicato il triplo del beneficio conseguito così come disposto dal secondo comma dell’articolo 316 del Codice penale. Il massimo della sanzione in pratica. Una linea dura per coloro che hanno presentato autocertificazioni non veritiere sul reddito e, quindi, non compatibili per beneficiare dei buoni spesa.

Le indagini

C’è chi ha percepito appena 50 euro e dovrà ora versare, a seguito dell’ingiunzione, entro trenta giorni dalla notifica, 150 euro. La sanzione più alta ad un francavillese che, avendo usufruito di un buono spesa pari a 600 euro, dovrà ora corrispondere alle casse comunali la bellezza di 1800 euro, praticamente il triplo perché ha omesso di dichiarare redditi da lavoro gonfiando pure la composizione del proprio nucleo famigliare da 4 a 6 persone. Per gli altri casi, le sanzioni oscillano dai 1200 ai 300 euro. A scoprire e a contestare gli illeciti amministrativi ed, in qualche caso, anche penali, i finanzieri del Comando Compagnia di Francavilla Fontana che, nel periodo Covid, hanno avviato i controlli nei confronti dei beneficiari dei buoni erogati dal Comune alle famiglie in difficoltà e destinati all'acquisto di generi alimentari e di prima necessità.

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