Autorizzazioni per il deposito Edison in regola, per il sottosregtario Barbaro: «Nessun motivo per la revoca»

Una rappresentazione grafica del progetto relativo al deposito Edison di Brindisi
Una rappresentazione grafica del progetto relativo al deposito Edison di Brindisi
2 Minuti di Lettura
Mercoledì 8 Novembre 2023, 20:44 - Ultimo aggiornamento: 21:11

«Non sussistono elementi utili per i fondamenti di una revoca in autotutela del decreto interministeriale» relativo all’autorizzazione per il deposito di gnl che Edison intende realizzare a Costa Morena Est, nel porto di Brindisi. A sostenerlo, durante il question time in commissione Ambiente, è stato il sottosegretario Claudio Barbaro, rispondendo ad una interrogazione a risposta immediata da parte del deputato di Alleanza Verdi-Sinistra Angelo Bonelli.

Il rifiuto

Si tratta della prima presa di posizione ufficiale di un rappresentante del governo dopo che il consiglio comunale di Brindisi, all’unanimità, ha votato un documento con il quale chiede la revisione delle autorizzazioni dell’impianto. «Le dimensioni dell’impianto, in termini di capacità di stoccaggio, sono sotto la soglia per la quale è prevista l’attivazione di un procedimento di Valutazione di impatto ambientale di competenza statale», ha evidenziato innanzitutto l’esponente di governo. «Né in proposito - ha aggiunto - rilevano le osservazioni dell’interpellante in merito alla riduzione, in specifiche circostanze, di detta soglia prevista dalla normativa regionale del 2001, atteso che il riferimento in materia di procedimenti di Via e riparto delle relative competenze tra stato e regione resta regolato dal citato Decreto Legislativo». Il progetto, ha detto tra l'altro, «non è finanziato con l’Investimento Pnrr del ministero dell’Ambiente e non esistono altresì nel Pnrr dello stesso ministero misure di finanziamento».

In effetti, l’opera sarebbe finanziata col fondo complementare del Pnrr afferente al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.

© RIPRODUZIONE RISERVATA