Esce dal carcere in permesso premio per partecipare al giubileo del santuario della Madonna delle Grazie e rientra in cella con 14 grammi di cocaina. È quanto sarebbe accaduto lo scorso 8 ottobre nell'istituto di pena di Trani. A riferirlo è il Sappe, il sindacato autonomo di polizia penitenziaria.
La denuncia
«Forse i detenuti contavano su controlli meno stringenti dovuti alla giornata festiva e alla cronica carenza di personale ma così non è stato e la droga è stata subito rinvenuta», fa sapere Federico Pilagatti, segretario nazionale del sindacato. «I pochi poliziotti in servizio con grande professionalità e sagacia sono riusciti a sventare l'ennesima minaccia che colpisce un carcere abbandonato da tempo dall'amministrazione penitenziaria e che costringe i poliziotti a carichi di lavoro massacranti in violazione di leggi e accordi sindacali», rimarca il sindacalista ricordando che «il carcere di Trani è tra i più affollati della Puglia ospitando 400 detenuti per 215 posti».
Al sovraffollamento si aggiunge «un momento molto delicato a causa dei tanti pensionamenti e delle riforme dal servizio per cui l'organico si assottiglia sempre di più con maggiori e gravi problemi alla sicurezza del penitenziario e dei poliziotti stessi», continua il sindacalista che «ringrazia i poliziotti del carcere di Trani che hanno evitato un ulteriore oltraggio alla legalità e alle Istituzioni».