Dopo 424 anni, dopo un lungo lavoro di restauro, torna al suo antico splendore il coro ligneo dietro l'altare maggiore della chiesa di Sant'Andrea di Barletta, nella Bat. Cinquecentesco, intarsiato con gli stalli adornati con le figure dei santi e la raffinatezza di alcuni dettagli in foglia d'oro.
Il restauro
Gli interventi di restauro, ad opera della ditta "Studio d'arte Restauro di Iaccarino Luigi Valerio e Zingaro Giuseppe di Andria" coadiuvati dall'Architetto Michele Giannella e dall'Ingegnere Angelo Dimatteo, sono stati presentati questa mattina da don Francesco Fruscio, parroco della chiesa.
«I lavori - ha spiegato don Francesco Fruscio - sono stati finanziati da un bando regionale pensato per la ristrutturazione e conservazione dei beni ecclesiastici. Mi sono affidato a un team di professionisti, all'ufficio Beni culturali della diocesi e alla Sovrintendenza».
Compromesso dal tempo
Un'opera compromessa dal tempo, non solo esteticamente, ma anche per quanto riguarda la staticità. La struttura fu iniziata nel 1559. Ci vollero quarant'anni per la sua conclusione. A finanziarlo fu la famiglia nobiliare Marulli che sovvenzionava la comunità francescana e che fece un lascito di 200 ducati con un atto notarile.
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