Una rete di collegamento sostenibile fra i Comuni della provincia per realizzare anche itinerari turisti per gli amati delle due ruote. In grado di consentire, a cittadini e turisti, di ammirare beni culturali, paesaggistici, ambientali e tecnologici muovendosi in bici. È la Ciclovia adriatica e della Conca barese, primo atto del Biciplan metropolitano, il piano della mobilità ciclabile della Città metropolitana di Bari. I lavori per la realizzazione dell’infrastruttura sono cominciati ieri con l’obiettivo di creare un circuito di collegamento fra i Comuni dell’hinterland in un territorio caratterizzato dalla presenza di beni di rilevanza culturale, storica e religiosa, realtà scientifiche come parco di Tecnopolis e itinerari ciclabili lungo lama Balice, lama San Giorgio e lama Giotta.
Il progetto
La ciclovia consentirà anche di mettere in connessione i Comuni della Conca barese con quelli del waterfront metropolitano. Le opere relative a questa prima fase saranno terminate il prossimo luglio, per un importo complessivo di sette milioni di euro.
«Prende corpo l’impegno preso da tutti i sindaci dei Comuni dell’area metropolitana nei confronti dei propri territori e delle future generazioni – afferma il sindaco metropolitano, Antonio Decaro -.
L'assessore Laporta
Soddisfatto, per l’avvio dei lavori, è anche il vice sindaco metropolitano, con delega a Mobilità e trasporti, Michele Laporta: «Nelle prossime settimane si procederà alla consegna lavori anche della Ciclovia delle Lame e della Ciclovia dell’Alta Murgia. Un obiettivo prioritario inserito nel piano strategico della Città metropolitana di Bari di cui il sindaco metropolitano, Antonio Decaro, è stato convinto propulsore nella consapevolezza che la mobilità sostenibile porta ricadute positive sia sotto il profilo ambientale che in ambito turistico». Il Biciplan, nel suo complesso, prevede una rete di percorsi ciclabili lunga 230 chilometri e un intervento complessivo di 26 milioni di euro finanziato dal Piano sviluppo e coesione della Città metropolitana di Bari. Le altre due ciclovie in programma sono la Ciclovia delle lame e la Ciclovia dell’alta Murgia. La prima, il cui importo complessivo ammonta a dieci milioni di euro, punta a creare un sistema di mobilità alternativa e sostenibile, a basso impatto ambientale, in grado di collegare la costa e l’entroterra, il mare con i boschi e le foreste dell’alta Murgia. La seconda, finanziata con nove milioni di euro, connetterà la masseria Iesce, vicino Altamura, con Castel del Monte, agganciando i percorsi ciclabili dei Comuni di Gioia del Colle, Santeramo in Colle, Altamura, Gravina in Puglia e Poggiorsini. Il percorso interseca anche la ciclabile esistente di collegamento fra Santeramo in Colle e il Pulo di Altamura.
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