Dossieraggio contro politici, vip e imprenditori: indagato anche l'ex procuratore antimafia di Bari Antonio Laudati

L'ex procuratore antimafia Antonio Laudati
L'ex procuratore antimafia Antonio Laudati
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Venerdì 1 Marzo 2024, 12:40 - Ultimo aggiornamento: 2 Marzo, 20:51

L’ex procuratore antimafia di Bari che inquisì Berlusconi Antonio Laudati è indagato dalla procura di Perugia nell'ambito dell'inchiesta sui presunti accessi abusivi alle banche dati con le segnalazioni di operazioni finanziarie sospette che coinvolgono Pasquale Striano, tenente della guardia di finanza che era in servizio allo stesso ufficio. 

La denuncia del ministro Crosetto

Fascicolo aperto inizialmente a Roma in seguito a una denuncia del ministro Guido Crosetto dopo la pubblicazione di notizie riguardanti la sua precedente attività professionale. La notizia del coinvolgimento di Laudati è riportata dal Corriere della sera e Repubblica. Laudati - in base a quanto viene scritto - ha ricevuto un mandato a comparire ma non si sarebbe presentato all'interrogatorio. Sarebbe un accesso abusivo ai sistemi informatici e alle banche dati, in concorso con Striano, e un falso. Interpellata dall'Ansa la procura di Procura di Perugia non ha voluto in alcun modo intervenire sulla notizia. 

A Laudati - che era stato in passato responsabile del servizio Sos (Segnalazioni operazioni sospette) - sarebbero contestati casi di dossieraggio, alcuni anche non strettamente legati a personaggi pubblici. «Sono sicuro di poter chiarire tutto», ha però detto a Repubblica. A Perugia Striano è indagato per accesso abusivo al sistema informatico e ha sempre sostenuto di avere agito con correttezza.

Gli altri indagati

In tutto una quindicina di persone risultano indagate nel fascicolo della procura di Perugia relativo a una presunta attività di dossier sui presunti accessi abusivi alle banche dati con le segnalazioni di operazioni finanziarie sospette. Tra loro anche diversi giornalisti.

Si sarebbe avvalso della facoltà di non rispondere Pasquale Striano, tenente della guardia di finanza già in servizio alla procura antimafia al quale vengono contestati centinaia di accessi abusivi.

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