La parrocchia inaugura un orto sociale: verdure e ortaggi a chi è in crisi

La parrocchia inaugura un orto sociale: verdure e ortaggi a chi è in crisi
di Elga MONTANI
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Sabato 12 Novembre 2022, 08:18

Un nuovo orto sociale vede la luce nella città di Bari, precisamente al quartiere Carbonara. Non è certo la prima esperienza di questo tipo nel capoluogo pugliese, ma è sicuramente il sintomo che quelle realtà già in essere non possono che essere considerate buone pratiche da seguire e imitare, con l'obiettivo del continuo miglioramento. Come sottolineano dall'arcidiocesi di Bari Bitonto, nell'annunciare l'inaugurazione del progetto che avrà luogo oggi pomeriggio a partire dalle 16, «a Bari-Carbonara le piantine di verdure e ortaggi, nonché i loro frutti, si trasformano in misericordia e solidarietà».

L'orto sociale a Carbonara sorgerà su di un appezzamento del terreno della parrocchia di Sant'Antonio di Padova in via Giulio Petroni che, per la prima volta, produrrà diverse tipologie di ortaggi come ad esempio cime di rape, fave, piselli, lattughe, carciofi, cavoli, prezzemoli e molto altro ancora. Tali prodotti della terra verranno successivamente destinati, attraverso la gestione della Caritas, alle famiglie bisognose del quartiere che hanno problemi economici e sono seguite sia dalla parrocchia che dalla stessa Caritas.

D'altronde, la stessa definizione di orto sociale è esattamente quello che sarà questa nuova realtà che sta nascendo, ovvero un appezzamento di terreno non troppo grande, presente all'interno della città, messo a disposizione delle persone che ne possono aver bisogno, o dove svolgere attività per la collettività.

Il progetto

Un progetto importante per un territorio come quello di Carbonara di Bari, e le zone limitrofe, finora assente nelle zone più periferiche della città di Bari. «Un'iniziativa solidale racconta il parroco Don Alfonso - che coinvolgerà un po' tutti, bambini e giovani famiglie, enti locali e volontari. Ed ancora, solidarietà, carità e cultura contadina possono passare anche attraverso gesti semplici e condivisi che creano comunità e misericordia». «L'orto sociale continua Don Alfonso - è un'iniziativa che è stata possibile grazie all'impulso e alla generosità iniziale del signor Pietro Palermo, facente parte della comunità dei fedeli. Tutti fiduciosi che l'iniziativa prenda piede e che un maggior numero di persone sia sensibilizzato a donare generosità e a prestare braccia alla coltivazione».

L'auspicio e l'appello di Don Alfonso è che siano in tanti a collaborare e che i parrocchiani possano nel tempo rendersi disponibili a fare qualcosa per promuovere la coltivazione, per renderlo ancora migliore. Al momento le necessità impellenti riguardano il bisogno di fornire al progetto altre piantine e sementi, nonché letame, un impianto irriguo e tutti gli attrezzi che possano essere utili al lavoro nei campi. «Perché c'è più gioia nel dare che nel ricevere», ha concluso il parroco. L'obiettivo è coinvolgere tutta la cittadinanza, non solo le persone bisognose, perché anche attraverso questo tipo di progetti si creano comunità e dove ci sono comunità anche se ci sono difficoltà, c'è sempre meno possibilità che si infiltrino realtà poco legali.

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