Parco della giustizia di Bari, la prima pietra nel 2024. Sisto: «Opera pubblica più importante della città»

Parco della giustizia di Bari, la prima pietra nel 2024. Sisto: «Opera pubblica più importante della città»
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Lunedì 2 Ottobre 2023, 12:19 - Ultimo aggiornamento: 14:29

 «Il parco della giustizia di Bari è la più importante opera pubblica del ministero della Giustizia, della città di Bari e probabilmente di tutta la Puglia. I numeri parlano chiaro: 405 milioni di investimento, 15 ettari di territorio restituiti alla città, 900 alberi in quello che sarà il più grande parco della città. I quattro edifici che lo comporranno occuperanno il 30% dell'area, il resto sarà verde. È un riconoscimento importante per Bari e un risarcimento necessario dopo l'umiliazione delle udienze nelle tende». Così Francesco Paolo Sisto, vice ministro della Giustizia,  a margine della presentazione del progetto del Parco della giustizia di Bari, in corso nella facoltà di Giurisprudenza del capoluogo pugliese. «I lavori procedono in perfetta linea: la prima pietra sarà posta nel 2024, il primo lotto sarà pronto nel 2026. Quando mi affacciai al ministero nel 2021 - ha aggiunto - di questo progetto non si parlava più. Poi, grazie ai ministri Cartabia e Nordio, c'è stata la possibilità di riprenderlo. Appresi con sgomento che non era incluso tra i fondi del Pnrr, per fortuna li abbiamo recuperati».

Le parole di Decaro ed Emiliano

«Il parco giustizia è la fine di un percorso  ha spiegato Antonio Decaro, sindaco di Bari -, quello dell'edilizia giudiziaria nella nostra città, che è stato lungo, tortuoso e difficile, reso ancora più complicato dall'intromissione di poteri economici che hanno rallentato il programma. Nonostante le varie difficoltà, i tanti traslochi da un palazzo di giustizia all'altro e la vergogna delle udienze nelle tende, siamo riusciti a contrastare la criminalità organizzata e oggi viviamo in una città in cui lo Stato è forte». «In questi anni - ha aggiunto - abbiamo cercato di restituire alla città tanti luoghi abbandonati, le ex caserme Capozzi e Milano sono l'ultimo tassello di questo percorso.

Quando sono entrato in carica, Bari aveva un tasso di verde bassissimo che abbiamo aumentato, questo sarà l'undicesimo parco urbano della città».

 «Veder nascere un parco della giustizia nella città di Bari è un sogno, finalmente possiamo dare dignità alla magistratura pugliese con un investimento pubblico rilevante, che restituisce speranza agli operatori di diritto che nei tribunali lavorano e investono parte rilevante della loro vita. Seguiremo con interesse il prosieguo dei lavori». Lo ha detto in un messaggio video il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, relativamente al progetto del parco della giustizia di Bari la cui presentazione è in corso nella facoltà di giurisprudenza dell'università del capoluogo pugliese. Emiliano si trova a Torino per il festival «L'Italia delle Regioni». 

Ipotesi questura nell'attuale sede della Corte d'appello

«Nel progettare il parco della giustizia di Bari ci siamo chiesti cosa fare degli enormi spazi ora destinati alla Corte d'Appello in piazza de Nicola. Si tratta di un complesso da 35mila metri quadri in un quartiere particolare, il Libertà. Togliere un presidio di giustizia così grande da una zona simile non è scelta facile, per questo riteniamo che lì potrebbe trasferirsi la Questura». Lo ha annunciato il direttore regionale di Puglia e Basilicata dell'agenzia del Demanio, l'ingegnere Antonio Ottavio Ficchì, nel corso della presentazione del progetto del parco della giustizia di Bari, ora in corso nella facoltà di Giurisprudenza del capoluogo pugliese.

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