Il gelato all'olio d'oliva è made in Puglia: la ricetta del giovanissimo Pasquale

Il gelato all'olio d'oliva è made in Puglia: la ricetta del giovanissimo Pasquale
di Viviana MINERVINI
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Mercoledì 30 Novembre 2022, 20:15 - Ultimo aggiornamento: 1 Dicembre, 00:12

Il primo gelato all’olio d’oliva made in Puglia? Arriva da Bitonto, nota ai più proprio come la “Città dell’olio”. La cultivar ogliarola si fa dolce e gustosa prelibatezza, grazie all’ingegno del giovanissimo Pasquale Petta. Il 25enne, come un piccolo scienziato, ha elaborato una nuova ricetta per tramutare quel che all’apparenza è “solo” un condimento per una vera e propria esperienza sensoriale.

«Sono bastati appena quattro ingredienti per compiere la magia: acqua, zucchero, fibre e olio.

Ma mica uno qualsiasi – sorride Pasquale, raccontando soddisfatto del suo gelato -. Ho usato l’olio delle campagne di famiglia, un modo per avere davvero un prodotto a chilometro zero e che esprimesse al meglio la nostra bitontinità». Il periodo scelto per questa nuova creazione non è stato scelto a caso: a Bitonto il tempo religioso scandisce quello della raccolta delle olive che parte con la terza domenica d’ottobre, in concomitanza con la festa esterna dei Santi Medici e termina con la festa della patrona, l’Immacolata.

Un prodotto ad etichetta pulita

«È motivo di orgoglio per me essere il primo ad aver realizzato un prodotto artigianale ad “etichetta pulita” con il frutto emblematico della nostra città, per rendere omaggio alla “Cima di Bitonto”», aggiunge Pasquale che non è nuovo a questo tipo di esperimenti. «Da quando nel 2015 ho lasciato la scuola per seguire mio padre nell’attività di famiglia ho sempre cercato di studiare, aggiornarmi e fare il meglio per tramutare i prodotti della nostra terra in qualcosa che tutti possano gustare in qualsiasi periodo dell’anno».

Nel 2019 nel bancone frigo de «L’altro caffè» compariva il gelato al melograno e poi l’anno successivo quello con ricotta e fiorone: «È un impegno preso innanzitutto con i clienti che possono vivere non solo un momento di dolcezza, ma anche una vera e propria esperienza con i sapori della nostra terra». Un gelato apprezzatissimo da tutti, persino da «don Vito Piccinonna, neo Vescovo di Rieti, che al mattino non mancava mai di passare di qui», dice commosso Pasquale. Il bar-pasticceria si regge sulle gambe di una lunga tradizione di famiglia: «È partita da nonno Pasquale nel 1968 e poi è continuata con il mio papà». Ne «L’altro caffè» a «sfornare ogni tipo di dolce c’è la mia mamma, mia sorella e la mia fidanzata – raccontato ancora-. Siamo tutti qui a metterci tutto l’amore del mondo».

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