Cede il controsoffitto a Lingue «Lezioni in una sede insicura»

Cede il controsoffitto a Lingue «Lezioni in una sede insicura»
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Martedì 5 Aprile 2022, 07:24 - Ultimo aggiornamento: 09:37

«Siamo stati accolti nella sede di Lingue da una perdita di acqua di fognatura dal soffitto del secondo piano dove sono presenti tutte le aule. Si è staccato un pezzo di controsoffitto. Sicuramente avere un'area con limitazione nell'unico piano che abbiamo per lo svolgimento delle lezioni è un problema poiché ci sono difficoltà nel flusso di studenti».

Il racconto della testimone


Il racconto è di Chaimaa Zaghloul, 23enne studentessa di mediazione linguistica e coordinatrice di Link Lingue. Durante la mattinata di ieri nello spazio riservato al dipartimento di ricerca e innovazione umanistica si è staccato un pezzo di controsoffitto di Bari, cadendo al centro di un corridoio.

A distanza di anni dall'ultima manifestazione che aveva interessato le aule del palazzo di via Garruba, Lingue torna a far parlare di sé per le condizioni della struttura che ospita i ragazzi. Fortunatamente il cedimento non ha interessato nessuno degli abitudinari abitanti del corso di studi.

Nessun ferito

«Arrivati in dipartimento il solaio stava già a terra con successive perdite di acqua, quindi il rischio che potesse colpire qualche studente che circolava nel piano c'è stato spiega la ragazza di 23 anni rappresentante degli studenti - il nostro edificio verte in situazioni precarie e gli spazi presenti non sono sicuri né sufficienti per ospitare la comunità studentesca di Lingue». Raggiunto telefonicamente a pochi minuti dalla scoperta, il professore Paolo Ponzio, direttore del neonato dipartimento Dirium ha ridimensionato l'accaduto chiarendo le motivazioni che hanno portato al crollo. «Abbiamo risolto dopo pochi minuti. Si trattava di un tappo di fognatura che andava dal solaio al controsoffitto che non era stata chiusa bene spiega il direttore -. Non si tratta di un problema di cedimento, capisco la preoccupazione per la condizione strutturale dell'immobile ma non ha ragione di esistere. Si trattava di una conduttura che non era stata chiusa bene e quindi ha provocato questa fuoriuscita di acqua. Si è risolto subito, ho sentito dopo pochi secondi l'ufficio tecnico e sono intervenuti».

La denuncia degli studenti


Gli studenti però paiono tutt'altro che rasserenati dal motivo che ha originato la caduta di un pezzo di controsoffitto. «Sono state varie racconta Chaimaa Zaghloul - le nostre segnalazioni sugli edifici del plesso, a partire dall'anno scorso con varie interlocuzioni prima con il direttore Canfora e oggi con il direttore Ponzio affinché ci possa essere una riqualificazione e risistemazione. Attraverso i nostri organi centrali stiamo già lavorando per sviluppare un piano per la messa in sicurezza di tutti gli edifici presenti all'interno di uniba affinché si sfruttino i fondi del Pnrr. Diciamo che alla vista di questa scena la paura è stata molto forte tra gli studenti in quanto in quel piano si seguono tutte le lezioni e quindi c'è un via vai continuo anche perché la perdita è avvenuta proprio all'ingresso di una delle aule del piano». La denuncia della studentessa continua: «La segnalazione è partita dal personale di pulizie, abbiamo dovuto aspettare un po' affinché venissero a dare un'occhiata. L'area è stata poi delimitata, ma non sappiamo se è stato sistemato il problema o no. Non c'è alcun dipendente nel plesso a cui porre domande in merito. Sicuramente come organizzazione chiediamo che gli spazi all'interno dei dipartimenti debbano essere accessibili e sicuri per tutti e tutte. A lingue gli spazi che abbiamo necessitano di ristrutturazione e di un ampliamento. Abbiamo esigenza di avere bagni puliti, accessibili e sicuri così come le aule in cui frequentiamo le lezioni e sosteniamo gli esami», conclude la rappresentante.
E. Fil.
 

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