In centro storico e in periferia alla scoperta di antichi forni e frantoi: torna l'evento per la Giornata dell'Olivo

In centro storico e in periferia alla scoperta di antichi forni e frantoi: torna l'evento per la Giornata dell'Olivo
di ​Michele COTUGNO
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Sabato 25 Novembre 2023, 07:26

Torna domani (domenica 26 novembre), a Bitonto, Forni e frantoi aperti”, evento ideato per far trascorrere a cittadini e visitatori una giornata alla scoperta dei suggestivi chiostri, degli antichi forni e dei tradizionali frantoi che costellano il centro antico della “Città dell’olio”.
Un evento che intende valorizzare, in coincidenza con la Giornata Mondiale dell’Olivo, i prodotti per cui la città è maggiormente conosciuta. L’iniziativa è l’evento clou della seconda edizione di Evo Incanto, manifestazione culturale, turistica ed enogastronomica promossa dagli assessorati all’Agricoltura e al Turismo del Comune di Bitonto e avviata già ad ottobre con l'inizio della campagna olearia.
Da Palazzo Gentile assicurano che l’edizione 2023 di “Forni e frantoi aperti” vedrà un maggiore coinvolgimento delle realtà locali rispetto alla prima edizione. 

La valorizzazione delle tradizioni


A sottolinearlo è il sindaco Francesco Paolo Ricci, convinto della necessità di puntare sulla valorizzazione delle tradizioni e della storia della città: «Si prosegue il percorso già tracciato, finalizzato alla promozione di due realtà fortemente caratterizzanti la storia e l’economia di Bitonto. Realtà che meritano di essere riscoperte».
Una strada che, per il primo cittadino, è stata smarrita negli anni: «Vogliamo tornare alla valorizzazione di quanto d'eccellente abbiamo sul nostro territorio. Non solo l'olio e i frantoi, ma anche i forni, con la loro storia che affonda le radici nei secoli XIII e XIV».

I tour organizzati


Tre saranno i tour (due in mattinata, alle 10 e alle 12.15 e uno nel pomeriggio alle 17) e avranno durata variabile sino a due ore, ricorda l’assessore al Turismo Serena Schiraldi: «Porteremo i partecipanti in visita a tre forni antichi nel centro storico e ad altrettanti frantoi, siti nella parte vecchia della città (Mancazzo), in periferia (Cima di Bitonto) e a Mariotto (Dellorusso). Questi ultimi saranno raggiungibili anche con navetta gratuita e visitabili liberamente, senza partecipare ai tour guidati». 
I frantoi saranno animati anche da attività culturali e musicali, grazie alla partecipazione dell’associazione "What to do Bitonto", rappresentata da Tony Mancazzo, che curerà gli appuntamenti (a pagamento) con “Il Cantapiatti”, percorso enogastronomico alla scoperta dell’olio, animato da Paolo Leoci, storyteller de "L’accademia dei tipici", e con “Dalla campagna alla tavola” (domenica 10 dicembre), tour esperienziale di raccolta e frangitura delle olive «pensato per far comprendere in prima persona il significato autentico di attività come la raccolta e la spremitura anche a chi non è mai entrato in un frantoio e non sa cosa ci sia in una bottiglia di olio». Diverse le attività collaterali, tra cui il convegno scientifico “Le sfide del terzo millennio in agricoltura”, in programma già questa mattina nel Teatro Traetta. Docenti dell’Università di Bari e ricercatori del Cnr si incontreranno per discutere di olivicoltura, toccando aspetti come tradizione, innovazione, sostenibilità, competitività e strategie di marketing, senza tralasciare il nodo Xylella. Domani, alle 12, è prevista anche la piantumazione in vaso di un albero di ulivo in piazza Partigiani d'Italia. Le iniziative proseguiranno per tutta la prima decade di dicembre - ricorda l’assessore all’Agricoltura Francesco Brandi -. Venerdì 8 ci sarà, infatti, la riproposizione del “Mercato della terra di Bitonto”. Per l’occasione, il centro cittadino sarà animato dagli stand dei produttori locali aperti per tutta la giornata in piazza Aldo Moro. Questa seconda edizione del mercato sarà curata dalla condotta Slow Food di Bari con cui, da quest’anno, parte una fattiva collaborazione.
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