Le ruspe sono arrivate ieri mattina: sono così cominciati i lavori di demolizione del molo di Sant’Antonio, nell’ambito del progetto di restyling del waterfront di Bari Vecchia. In questa prima fase sarà abbattuta gran parte dell’immobile del mercato del pesce eccetto il muro a protezione del molo, che continuerà a costituire una difesa per l’area di cantiere, nelle more dell’esecuzione delle nuove barriere dei frangiflutti.
I lavori di demolizione
La demolizione è necessaria per consentire l’accesso al fronte mare ai camion che trasporteranno i massi di enormi dimensioni destinati a comporre le barriere in acqua, in aggiunta a quelle esistenti, che saranno leggermente sollevate e rafforzate.
«Si tratta di interventi fondamentali per creare la protezione della nuova linea di costa - commenta l’assessore ai Lavori pubblici Giuseppe Galasso, che ieri mattina si è recato sul cantiere -.
Nessuna modifica alla viabilità
Durante le lavorazioni non sarà mai interdetto il traffico veicolare sul lungomare, ma saranno sottratti alcuni posti auto situati all’interno delle recinzioni di cantiere. Le operazioni di costruzione della nuova barriera frangiflutti si protrarranno fino all’inizio della prossima primavera ma la durata effettiva sarà determinata dalle condizioni meteomarine.
Come detto gli interventi di demolizione rientrano nel progetto di restyling del waterfront di Bari Vecchia. I lavori sono stati aggiudicati all’azienda Rossi Restauri srl, per un importo complessivo di 10.193.598,11 euro.
Il progetto interesserà il tratto di costa compreso tra il complesso di Santa Scolastica, il molo Sant’Antonio e il molo San Nicola, per un’occupazione di 104.888,755 metri quadri. Le aree saranno destinate a interventi di recupero del sistema di banchine tra il teatro Margherita e il molo Sant’Antonio: qui saranno realizzati dei pontili fissi e un nuovo edificio a destinazione museale e turistico-ricettiva sul medesimo molo. Nell’ambito dei lavori è prevista inoltre la riqualificazione architettonica e funzionale dell’edificio pergolato presente sul molo San Nicola e l’installazione di piattaforme fisse multifunzionali sul tratto interessato del lungomare Imperatore Augusto.
Ma quello di Bari Vecchia non è l’unico progetto di restyling che interessa la costa barese. Proseguono gli interventi a Santo Spirito: qui i lavori sono iniziati nel marzo scorso e dovrebbero terminare entro l’estate del 2024. Sono invece in corso le operazioni di gara per la riqualificazione del lungomare di San Cataldo. Si tratta di due interventi distinti che però saranno affidati ad un’unica impresa. I progettisti stanno ultimando proprio in questi giorni i due progetti esecutivi. Il primo riguarderà la realizzazione di spiagge, del giardino del faro e di un’area verde; il secondo relativo alla pedonalizzazione del lungomare Starita nel tratto prospiciente il faro di San Cataldo, inserita in un sistema di spazi pubblici pedonali/ciclopedonali e attrezzati per la sosta, sistemati in parte a verde e accessibili. I lavori dovrebbero partire per i primi mesi del 2024 e concludersi entro due anni.
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