Bari, restyling per il centro: sul lungomare c’è il progetto per la ciclabile

Bari, restyling per il centro: sul lungomare c’è il progetto per la ciclabile
di Enrico FILOTICO
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Giovedì 31 Marzo 2022, 05:00

Il lungomare di Bari lavora sul look in vista dell’estate. Negli scorsi giorni erano cominciati i lavori per il restyling del tratto di strada antistante il rinato Kursaal Santalucia. Fino ad ora le operazioni sul tratto di strada hanno interessato soprattutto gli orari notturni e hanno interessato l’area fino al Teatro Margherita e proseguiranno per l’intero corso Vittorio Emanuele, che sarà riasfaltato sino a piazza Garibaldi, inclusa la viabilità attorno alla medesima piazza e a piazza Massari.

Gli interventi

Gli interventi sul lungomare riguardano anche le basole, le cosiddette zanelle laterali lungo cui defluisce l’acqua piovana, con il ripristino e la ricollocazione di quelle danneggiate o sprofondate rispetto al piano stradale. Poi sarà il turno delle piste ciclabili light.
L’idea che lo scorso anno aveva interessato Corso Vittorio Emanuele e che il sindaco vuole riproporre come modello cittadini. «Abbiamo dovuto modificare l’ipotesi progettuale originaria, che prevedeva la riduzione delle corsie di marcia da quattro a due e la contestuale realizzazione di una pista ciclabile light monodirezionale su entrambi i lati della carreggiata, elaborata due anni fa con il programma Open Space, adeguandola sia ad altri progetti afferenti il trasporto pubblico locale sia a nuove tipologie di ciclabili previste da recenti modifiche normative sulle ciclabili in ambito urbano - commenta l’assessore alla Mobilità Giuseppe Galasso -. Negli ultimi mesi è stato infatti finanziato con il Pnrr, per 159 milioni, il Brt - Bus Rapid Transit, il nuovo sistema di trasporto pubblico di massa con quattro nuove linee di speciali bus elettrici ad elevata capacità, una delle quali passerà proprio da questo tratto di lungomare, che si muoveranno lungo itinerari di scorrimento esclusivi per circa l’80% dell’intero percorso servito, attraverso la realizzazione di corsie dedicate a garanzia di tempi di percorrenza ridotti».

Un nuovo centro

Nel sogno dei baresi di un centro città chiuso al traffico sicuramente gioca un ruolo determinante la mobilità pubblica.

Al pari della possibilità di parcheggio per chi raggiunge il centro con i proprio mezzi. Due temi il cui sviluppo non potrebbe comunque prescindere dalla realizzazione di un manto stradale in condizioni accettabili.

«L’amministrazione sta già lavorando al progetto di questo nuovo sistema di trasporto, che nei prossimi mesi, seguendo i tempi stringenti previsti per le opere finanziate con Pnrr, sarà dettagliato, discusso e interessato da uno specifico appalto. Di qui la necessità di adeguare l’ipotesi di progetto originariamente prevista, con piste ciclabili monodirezionali light in sede propria, optando per una soluzione, sempre light, che prevede l’individuazione delle corsie ciclabili attraverso il tracciamento di una linea continua o tratteggiata a 1,5 mt di distanza dal margine della corsia di destra in entrambi i sensi di marcia, corredata da pittogrammi, individuando così le aree utilizzabili per la ciclabilità sebbene in modalità promiscua con il traffico veicolare – continua Galasso -. Questa ipotesi progettuale, unica compatibile con le altre progettualità in corso, è stata discussa in un incontro straordinario con le associazioni della costituenda Consulta per la mobilità sostenibile che, con una larga prevalenza di valutazioni favorevoli, l’hanno condivisa ritenendola comunque utile e compatibile con le principali esigenze dei ciclisti urbani a tutela della loro sicurezza, rispetto al mantenimento della segnaletica attuale, anche considerato che il tratto di strada in questione, ritenuto strategico nei collegamenti ciclistici, è caratterizzato da un’elevata frequentazione di veicoli».

La possibilità di concedere al mondo dei biker un percorso sul mare rappresenterebbe un valore aggiunto per tutta la città, considerato che il tratto di lungomare Nazario Sauro e Araldo Di Crollalanza è praticamente appannaggio unico delle auto. Allo stesso modo si tratta del solito intervento al momento parziale per una città che ha ancora molto da chiedere al suo rapporto con l’elemento principe, nei fatti inutilizzato e inaccessibile da Lido San Francesco fino a Pane e Pomodoro. 

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