«Io sono qui con voi perché a differenza di altri, io mantengo la parola data. E mi dispiace per la decisione presa ieri da Giuseppe Conte, unilateralmente, ha deciso senza cercare una soluzione perché così aiuta la destra». Elly Schlein non le manda a dire e attacca "l'alleato" (ormai quasi ex) grillino dal palco di Bari, dove è arrivata in supporto di Vito Leccese. Sarebbe dovuto essere un comizio in vista delle Primarie, ma al momento queste sono in dubbio dopo il terremoto giudiziario dei mesi scorsi e tutto quanto quello che è successo nelle ultime 24 ore, con la rottura prima annunciata da Conte e ora ufficializzata - o quasi - da Schlein.
«Forse chi ha iniziato a far politica direttamente da palazzo Chigi, non ha dimestichezza con il lavoro e lo sforzo collettivo della comunità, ma si deve avere rispetto, e far saltare le primarie a tre giorni dal voto è una sberla a chi si stava preparando per queste primarie, alle persone perbene che volevano andare a votare.
Vito Leccese aveva parlato poco prima. «Io e lui (Michele Laforgia, ndr), con la nostra storia, saremmo stati i garanti della correttezza e della trasparenza del voto. Invece, secondo Conte, un'inchiesta che riguarda il voto di scambio improvvisamente diventa il motivo per interrompere le primarie di Bari. Se il ragionamento è che siccome esiste il voto di scambio, non facciamo le primarie, a maggior ragione dovremmo annullare le secondarie». Lo ha detto il candidato sindaco del centrosinistra per le amministrative di Bari, Vito Leccese (sostenuto da Pd e Verdi), dal palco dell'evento 'Andiamò. «Che fa Conte, ritira i candidati del Movimento 5 Stelle anche dalle amministrative di giugno? - ha aggiunto - Anche dalle europee? Ovviamente no». Leccese ha spiegato che «c'è qualcuno a cui non interessa minimamente il destino della città di Bari. C'è qualcuno a cui interessa solo speculare sulla nostra città per un calcolo elettorale».